Non atteggiamenti anticlericali d'altra parte, perché, come scriveva in lettera cie: !880 ad Ondei, • lo spauracchio del clero è fantasma vano, ove ta democrazia adempia gli obblighi suoi. Le schiere clericali ora attingono ai più umili c meno svegliati. .. il favore che il clero serba ancora nelle plebi deriva in parte dalle reliquie di superstizioni, di pregiudizi; sino a che ai miseri rimangono solo i preti, è vano sperare che possano essere sottratte al clericalismo... Perciò anzitutto la democrazia deve redimere se stessa preparando quei caratteri c quelle virtù che fecero ammirate c potenti le repubbliche più celebrate •, dove è evidente come l'idealità mazziniana si >posi con il po5iti· vismo cattaneano. LO STORICO La ricerca storica fu la vera vocazione del Rosa e ne ebbe la sensazione appena liberato dallo Spiclbcrg, durante la sorveglianza speciale a I seo, quando abbandonò c·~rte composizioni poetiche ispiratcgli dal bellissimo paesaggio natio per darsi invece alla severa ricerca storica, • perché •, scrive, • mi sentiva tratto fortemente a cercare e meditare le cose pubbliche e sociali per conoscerne le radici ed investigarne le origini storic:he ». Nacquero così gli infiniti saggi di storia camuna, isear.a, bresciana sui dialetti, le tradizioni, le istituzioni local i e anche i volumi di maggior respiro come Feudi e Conumi, che analizza le origini degli stati moderni c specialmente della libertà degli stati, che egli trova più limpide c molteplici nella storia feudale c comunale italiana; come la Storia dell'agricoltura 11ella civiltà (1883) c le Origini della civiltà in Europa ( 1861) di cui diremo in altro cam. po, la Storia generale delle storie (1865-73) c infmc la Genesi della coltura italiana. 17
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