Quaderni di cultura repubblicana

per i repubblicani: non un vuoto nome, e tutt'altro che una sovrastruttura: la repubblica era la base stessa della dottrina e della pratica, ed aveva il valore etimologico fondamentale: la repubblica non veniva dall 'esterno degli uomini, non li sovrastava, non li dirigeva; la repubblica era la cosa di tutti, il suo governo era formato dal convergere delle volontà di tutti, era una cosa stessa con i cittadini : la re · pubblica, che rappresentava anche la nazione, era l'inizio da cui partire per concretare la propria missione per il realizzarsi del fine dell'umanità. Chiaro che questo concetto è di derivazione mazziniana, e Ghisleri non fece che ribadirlo in tutta la vita. E vari furono i suoi componenti, di cui uno dei principali fu cert o l'analisi continua degli errori e dei vizi del regime monarchico. • La priorità accordata, nel pensier nostro, al problema politico... [non è] metafisica, non gioco della nostra mente, né arbitrio del nostro sentimento; ma imposizione aposterioristica di una esperienza di cinquant'anni [dal 1848, cioè quando scriveva] , e quasi imperativo categorico della esper ienza di tutti i giorni, risultato cosciente di un esame concreto della situazione inte rna. Esarrùnando la quale nessuno oserà asserire che l'attua le nostro meccanismo costituzionale non sia ostacolo al libero e sincero svolgimento degli antagonismi sociali, e in esso non debba cercarsi la cagione precipua di quel malessere e di quella paralisi, che, a dispetto di tutti i laudatori e lusingatori del regime a ttuale, è avvertita e confessata di tratto in t ratto anche dagli spiriti indagatori. .. ortodossi •· Definendo la repubblica egli scrisse: • f. di volgare evidenza che repubblica democratica qua l'è da noi concepita - e come fu dai nostri maestri , anche di opposte dottrine filosofiche, insegnato - non deve essere un'arma offerta agli interessi di un ceto contro altri ceti, né la formula de19

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