che più direttamente ci avrebbe informati del pensiero e dell'opera di Arcangelo Ghisleri, e sebbene anche la maggior parte dei suoi opuscoli manchino alle pr incipali biblioteche italiane, pur tuttavia si può chiaramente individuare il pensiero politico di Arcangelo Ghisleri soprattutto da ciò t·he Io s tesso Giovanni Cont i ci ha conservato, quando, dopo la guerra di liberazione, nella sua Casa editrice italiana, ritornò a quell 'impresa interrotta dalla d ittatura per r istampare almeno i principali fra gli scritti dei maggiori esponenti della Scuola r epubblicana. Fu allora che egli compilò quella p iù compendiosa antologia che chiamò, dal titolo di un articolo dello stesso Ghisleri, Democrazia in azione. Val la pena di sottolineare che Mazzini e ra morto da appena tre anni, quando Ghisleri cominciava la sua azione giornalistica. Non era più il tempo delle congiure , del!~ barricate e delle battaglie per l'indipendenza. Ma appunto per ciò l'azione d i Ghisleri ha particolare importanza, perché, accantonata la battaglia istituzionale, le forze del vecchio Partito d'azione, forma tesi alla scuola di Mazzini e di Cattaneo, erano come smarrite, e dovevano guardare dentro di sé e alla situazione per rit rovare la via da percorre re, per esaminare i fini che ci si doveva proporre, per domandarsi se qualcosa, o molto, si poteva o doveva salvare del vecchio credo nelle nuove circostanze, o se il restarvi fedeli non sarebbe stato un condannarsi alla inattività politica nell'inane fantasticare d'impossibili utopie. LA QUESTIONE SOCIALE Vero è che Mazzini s tesso, vent'anni prima di morire, aveva indicato la mèta da perseguire con costanza e secondo una linea coerente a lle istanze del suo pensiero, cioè la l4
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