Quaderni di cultura repubblicana

gli offrirono un volume di Testimonianze di affetto e di stima, che egli - fedele alla fierezza e alla modestia che gli avevano sempre fatto rifiutare ogni carica fuori e dentro il Partito - sdegnò, quasi offeso, con queste parole: « Quando è che ho cercato onoranze? •. ! L PENSIERO POLITICO Di Arcangelo Ghisleri non abbiamo opere s istematiche, che svolgano la sua ideologia politica. Egli stesso confess.l di non aver avuto tempo di stenderle: « Un articolo di lusso parmi in Italia - per chi ha delle idee poco ortodosse - l'aver il tempo e l'opportunità di scrivere libri per farle valere ». E ancora: « Il partito nostro non conta infatti fra i suoi capi persone che vivano di rendita o di risparmi ereditari... le quali non hanno perciò bisogno di legarsi a una professione, a un mestiere, per guadagnarsi il pane; coskché alla politica i nostri amici non possono dare che i residui della loro giornata, sempre occupata e impegnatissima •. Eppure, in queste condizioni di lavoro e d'impegno estraneo - per necessità - alla vita politica intesa come professione, sappiamo che quando Giovanni Conti, nel 1923, si volle dedicare «col consenso [dell'autore], alla preparazione di una serie di volumi dei suoi scritti, adunando i libri divenuti rari, e studi e articoli sparsi in libri e giornali •, previde che « dieci volumi di circa trecento pagine ciascuno, non sarebbero forse bastati per l'integrale raccolta • · Sappiamo anzi che « fu quasi interamente stampato il primo volume; non seguirono gli ultimi fogli e quelli stampati furono, nella tipografia romana, distrutti da forsen nati • del regime fascista. Nonostante il difetto di tale preziosa e vasta antologia, 13

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