Quaderni di cultura repubblicana

a spese di tutti ed a benefizio di poche classi; perché le sperimentò pericolose per la libertà interna ed è convinto che l'imperium e la libertà si contraddicono e si elidono... >> (Politica coloniale, 1891). Che le colonie siano dispendiose è certo, ma inutili propriamente no, perché possono servire a incoronare imperatore d'Etiopia il piccolo re d'Italia, oppresso sotto il peso di tante corone. Il pensiero di Colajanni, dunque, si mantiene costantemente operante, come si può constatare seguendo la storia agitata mode rna del colonialismo, la cui legittimità fu validamente negata dal grande sociologo con una serrata documentazione, nella quale non si sa se ammirare di più la probante dimostrazione scientifica o l'ardente ispirazione moralistica. Egli ha veramente precorso i tempi. Ma la pace è realizzabile, ed a quali condizioni? Nel tempo in cui Colajanni elaborava mentalmente le sue osservazioni sperimentali, e approfondiva le sue indagini scientifiche, la tendenza all'ottimismo era più facile, e la fede nella fraternità umana più attendibile. Nessuno avrebbe previsto che la pace del mondo avrebbe seguito il cammino inverso del progresso del socialismo, o della ideologia che si denomina socialismo. Nessuno avrebbe previsto che da una grandiosa rivoluzione sociale sarebbe nata una nuova politica di potenza. E sulla scorta degli avvenimenti contemporanei è un po' difficile conservare l'ottimismo di Colajanni. Tuttavia non s i può dubitare dell'intima verità della sua visione della vita internazionale, proiettata nel futuro; per lo meno come speranza. E la pagina che egli scrisse a conclusione del suo libro più celebrato, non può e non deve essere dimenticata Non dobbiamo dimenticarla perché non possiamo rinunziare al ritorno della luce del sole, quando lo abbiamo visto tramontare e le tenebre sono scese sul mondo. L'umanità non può rinunziare alla pace, perché non può rinunziare alla libertà ed alla giustizia che sono il presidio, l a sicurezza della pace. « Ciò ch'è una realtà confortante è questa tendenza sicuramente constatata: le razze tutte tendono a livellarsi ed a modellarsi le une sulle a ltre in quanto al te nore di vita ed alla civiltà... Questa tendenza se continuerà nell'avvenire - e tutto autorizza a sperarlo - farà si che le razze numerose e diverse nei primordi della storia della vita sociale, assimilandosi e avvi32

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