Quaderni di cultura repubblicana

alla opm1one di due social isti niente affatto spiritualisti: Giuseppe Rensi incluse Mazzini fra i <<Profeti dell'idea socialista in Italia», e Saverio Merlino lo considerò addirittura un socialista. Più categorico ancora un giornale socialista di Torino - sempre citato da Colajanni - scriveva: «La repubblica mazziniana è antiborghese, e cioè repubblica sociale, e la sua scuola può dirsi una delle tante scuole socialiste con carat tere schiettamente i taliano. Il socialismo italiano non è demolitore, ma costruttore, non considera soltanto l'organismo sociale attuale, ma prende di mira e completa l'organismo attuale». Quanto di vero ci sia in queste parole. che Colajanni riportava con compiacimento, lo diranno i lettori. Ricordare queste vecchie, e forse non del tutto superate, polemiche può sempre avere un certo sapore di attualità, perché i Doveri de!!'Uomo si leggono ancora, si ristampano ancora, e conservano il profumo di una perenne primavera di idee, nella quale Napoleone Colajanni fermamente credeva, e noi con lui. La verità è che attraverso lo scontro delle ideologie, per restare nella modestia delle cose umane, non sempre nobilitate da un anelito idealistico, bisogna cercare la «concorrenza dei partiti ». Diligente e scrupoloso osservatore di fat ti, con l'occhio esercitato alle grandi sintesi storiche, l'analizzatore dei partiti politici previde il possibile incontro fra cattolici e socialisti, ma mise in guardia i sinceri democratici per la salvezza della democrazia e della libertà. :il: l'ora storica questa del trovare il punto vero della conciliazione fra Repubblica e Socialismo, ossia fra Governo di popolo e giustizia sociale: fu questo il costante insegnamento della scuola repubblicana italiana, della quale Napoleone Colajanni è uno dei maggiori maes tri, epigono di Mazzini, come lo fu il grandissimo Giovanni Bovio. I repubblicani fedeli alla concezione mazziniana del « Governo sociale>>, non sono per il socialismo inteso secondo la dottrina marxistica, ma o!tre il socialismo. Lo superano come ideologia scolastica e lo attuano nella vita. La democrazia, mazzinianamente intesa, secondo la defi nit iva esegesi di Colajanni. appunto perché concepisce una forma di società non cris tallizzata, ma in continuo divenire, dimostra che l'assoluto non esiste, ma 1'« assoluta relatività » (Bovio). Colajanni visse trent'anni di esperienze 24

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