Quaderni di cultura repubblicana

ridionale, che dopo l'impresa dei Mille funestò per oltre un biennio quelle popolazioni deluse ed inquiete, ha avuto una documentazione storica definitiva dalle rivelazioni degli archivi diplomatici, soprattutto di fonte francese. Le convulsioni sociali si mescolarono intanto ai torbidi politici contribuendo a produrre una malattia comune, che si chiamò con un nome solo: questione sociale. Colajanni gettò sul fenomeno il suo occhlo clinico, ne fece una diagnosi acuta e ne suggerì una terapia appropriata, servendosi del pensiero mazziniano come fiaccola illuminatrice del tortuoso cammino. Colajanni studiò la questione sociale come questione del giorno prima ancora dei teorici e degli agitatori del socialismo in Italia, e dette alla letteratura socialistica il primo saggio succoso, nato dalle osservazioni dirette dei fatti, dalla cronaca drammatica delle agitazioni popolari, e insieme dall'esame delle pubblicazioni dottrinarie in voga sul pensiero sociale. Di fronte alla vita, insomma. e di fronte alla scienza, che egli voleva conciliare con la vita. Sulla priorità o precocità della illustrazione espositiva e critica delle dottrine socialistiche da dovere attribuire a Colajanni ci informa esattamente Arcangelo Ghisleri, che ne aveva sempre freschl ricordi personali. nella sua preziosa nota inviata a G.A. BelIoni, che compilava un opuscolo commemorativo nel 1932. Scrive Ghlsleri che nel 1878, mentre preparava la Rivista Repubblicana, <<ad essa il Colajanni mandava il suo primo studio sulla questione sociale e la libertà, nel quale rivelava già la vasta cultura e lo spirito autonomo d'una coscienza indagatrice, che sentiva il bisogno di non giurare in Ve?"ba magistri, ma di trarre lumi e criteri di verità dalle umane esperienze d'ogni tempo. Dal 1878 al 1884 si venne così ma· turando nella sua mente la 1" edizione del Socialismo; e le date delle altre sue pubblicazioni documentano la priorità de' suoi studi di sociologia (e chi scriverà una storia non parziale del Socialismo in Italia, dovrà riconoscerla), in confronto dei nèofi ti apostoli del così detto " socialismo scientifico"... Ignari com'erano di cognizioni storiche e della tradizione economico-sociale e politica del Risorgimento, che (uomini, dottrine e azione) la saviezza dei moderati aveva svalutato ai giovani coll'epiteto di quarantottate, la gioventù universitaria s'infervorava del verbo socialista sui manua19

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