Quaderni di cultura repubblicana

annega la patria nella umanità, in quanto questa deve .essere costituita da nazioni libere, indipendenti ed eguali. ,, Sono umanitario n, egli scrive, "ma innanzi tutto italiano e come in una nazione non può costituirsi il nuovo patto fra i cit tadini se ognuno di essi non acquisti piena ed intera la sua individualità. così non vi sarà fratellanza, 9 meglio associazione di popoli, se prima ogni popolo non ottenga la sua completa autonomia; e come è impossibile sorgere a libertà prima che ognuno senta ed operi liberamente, del pari il primo passo che dobbiamo fare noi italiani è quello di sentirsi e di costituirci italiani "· Il programma economico- sociale di Carlo P isacane si può compendiare nei seguenti punti fondamentali: l ) godimento da parte di ogni individuo di tutti i beni materiali di cui dispone la società; 2) abolizione di ogni sfruttamento dell'uomo sull 'uomo; 3) garantito in conseguenza a ciascun lavoratore il frutto del proprio lavoro; 4) ogni altra forma di proprietà in con trasto con quest i principi considerala furto; 5) prevalenza nella Repubblica, della volontà del popolo e dell'interesse collettivo sull'interesse individuale; 6) indissolubilità dei concetti di Nazione, Libertà c Giustizia sociale. Detto ciò, non abbiamo detto tutto, ché la originalità del pensiero sociale di Carlo Pisacanc consiste nel suo radicalismo. Pisacane, facendo fulcro della spinta rivoluzionaria il popolo. intendeva questo come una realtà concreta e la ricostruzione di una società nuova. libera c giusta e fondata sul lavoro doveva avvenire dal basso e non dall'alto, non per imposizione di un partito, di un gruppo dominante, di una classe sull'altra. Il suo era un socialismo popolare. epperò non classistico e nemmeno interclassistico, ma che tendeva al superamcnto di tutte le classi: era quindi un socialismo superclassistico. La sua volontd popolare, che doveva prevalere sulle volontà particolari con la prevalenza del pubblico e collct33

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