le interesse possono avere gl 'Italiani a favorire una dinastia piuttosto che un'altra? il medesimo di un condannato a morte a cui fosse concesso di scegliere il carnefice "· E di Casa Savoia cosi ragionava: " Per me dominio di Casa Savoia e dominio di Casa d'Austria è lo stesso. Credo eziandio che il reggimento costituzionale del Piemonte sia più dannoso all'Italia che la tirannia di Ferdinando ll. Credo fermamen te che se il Piemonte fosse stato retto nella guisa medesima degli altri stati italiani. la rivoluzione sarebbe fatta "· In che cosa consiste questa rivoluzione per Pisacane? Qui si profila con chiarezza il suo pensiero economico· sociale. Come Mazzin!, egli pensa che non vi può essere rivoluzione politica la quale non sia nel medesimo tempo rivoluzione sociale, epperò non condivide l'opinione di coloro che, staccandosi dal partito di azione, hanno aderito alla Società Nazionale, politicamente agnostica e filosabauda e socialmente indifferente. Nella valutazione dei fattori del progresso sociale, egli rilevava la importanza determinante di quello economico. Infatti scriveva: " Tutti i rivolgimenti sono l'effetto del medesimo movente: i bisogni materiali del popolo "· Altrove egli esprime questo pensiero, che va attentamente meditato: " Quale fu la cagione per cui presso i Magno-Greci all 'antica purezza dei costumi successero i vizi che li corruppero? Quale fu la cagione per cui, presso i Romani , avvenne precisamente lo stesso? E quale la cagione che rinnovò il fatto nei Comuni Italiani? La cagione fu sempre la stessa: la cattiva distribuzione delle immense ricchezze che divisero la nazione in opulenti e mendichi: di qui tutti i mali accennati e quella voragine spalancata in cui questi Imperi sprofondarono "· Considerazioni analoghe aveva fatto, sin dal 1835. Carlo Cattaneo, parlando del mito di Caino: " Dite che Adamo significa uomo, che Caino significa possidente, che Abele significa nullatenente e avrete mostrato la Genesi non nel misero concetto di un triviale delitto privato, ma nella sua nativa sublimità di una !storia ideale eterna del genere umano •· 31
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