( 568 ) Vicerè dovendo lasciar .Milano, diede il solito ballo di corte; e non invitò alcuno delle famiglie che il Bolza notava in san Fedele li 28 dicembre; altri, invitati, chi adducendo una scusa e chi un'altra, rifiutarono; per cui di circa duecento darne ch'erano solite accorrervi, se ne annoverarono solamente quarantacinquc, e di circa cento ballerine, solamente sedici. Il primo di febbraio, se non m'inganno, giorno di mercoledì , ebbe luogo un magnifico ballo al casino de'nobili. L'ombra del Confalonicri vi assistea, visibile solamente ai Tedeschi , come l'ombra di Banco; onde non v'era nemmeno un militare. Forseciòfu per ordine espresso di Vienna, onde punire le Milanesi di aver compianta una vittima dello Spilbergo, togliendo loro la spasimata soavi là degli sguardi innamorati dei guerrieri settentrionali; forse i militari non osarono intervenire per tema di non trovare una bella che si compiaccia danzar con loro. La qual cosa non è punto straordinaria; giacchè al hallo de'negozianti, dato nel carnovale 1846, successe un quasi .invisibile avvenimento, che .gipva tuttavia registrare, rivelando i. lontani indizi di quel nazionale risveglio, a cui l'Austria dovrà gran parte de'mali futuri. Un arciduchino onorava cotesto ballo; e gli arciduchini godono il privilegia, quando lor venga il ticchio di danzare con una bella, di sciogliere qualunque impegno da essa preso. La nostra altezza imperiale imbizzarrì quella sera per danzare con gentil giovinetta, figlia dell'ingegnere Caimi. E il gran ciambellano, se- ·condo il costume, le si fe' presso per dirle : -Sua Altezza Imperiale, o signora, si degna d'of- ,frirlc la mano per una danza.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==