( 567 ) strade ferrate in Italia, il Lloyd di Trieste, 20 dicem.. bre, grida che gl'interessi austriaci debbano essere quelli degl'l taliani ; e si adopera la figura rettori ca dell'ironia contro Napoleone, deridesi una qualunque unità italica, i Lombardi che desiderano lontani i Tedeschi si chiamano figli snaturati, si schernisce il governo sardo dichiarandogli che i suoi progetti di strade ferrate non saranno eseguiti mai , e gli si rimprovera con paterna benignità la gravissima colpa di voler formare d'Italia tutta una medesima famiglia, una medesima comunità. E non altro si rispondeva al Lloyd , cioè ad Austria -esser difficile meglio esprimere ciò che crediamo noi pure idea e destino del nostro paese, l'idea di promuovere il progresso e la nostra indipendenza. Locché si vide nelle Letture di Famiglia, 2 gennajo 1847.11 numero fu proibito aMilano, quindi ricercatissimo, e tutti lo lessero. Così l'andare delle cose piemontesi fruttò gran bene ai Lombardi; e benchè certuni affaccendino braccia c gambe a Torino per indietreggiare, lo spirito nazionale più forte di loro s'avanza ; e una volta desto, lo aiutano chi lo aiuta e chi lo combatte. Già varcate le sacre muraglie cinesi della Lombardia, per tutto si parla delle italiane cose con dignità e con fierezza; i libri che ne ragionano corrono di mano in mano, divorati meglio che letti; e l'odio contro i tedeschi, oltre che dai funerali del Confalonieri, è comprovato da molti fatti, piccioli, è vero, e di nulla importanza per gli stranieri, non per noi. Parecchi officiali austriaci, già introdotti da qualche tempo nelle famiglie, ora se ne allontanarono, se non furono allontanati. Verso la metà di gennaio, il 24
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