( 365 ) avea guadagnato; Italia sola avea perduto. Il Confa· lonieri trovava la popolazione lombardl straniera affatto, indi!Terente a qualsivoglia pensiero di proryressocivilet solitaria nella società. nuova, silenzio~a fra tanto moto. Durante la sua prigionìa , a poco a poco la mano dell'Austria pesò sul cuore italiano, co:nprimendone le gioie t allargandone le ferite, diminuendone ogni giorno i battili. E già stava per istringerlo e so!Tocarne la vita t allorchè per divino impeto gli sguizzava dal pugno, e una repentina luce sorgea t e mille voci salutavano l'aurora d'un giorno novello. E in quel momento il povero Confalonieri moriva. .l\'Ia era ne' fati che vivo ed estinto egli fosse funesto agli oppressori t1ldeschi ; giacchè piangendo in sulla sua sepollura il popolo lombardo ricovrava la coscienza di sè medesimo. Forse l'anima grande di quel martire tutta spandevasi in quelli che a lui sopravvissero. Però i funerali a Jui celebrati in Milano li 28 dicembre hanno un'alta significazione; perocchè intorno a quel catafalco non si raccoglievano Lombardi, ma Italiani. L'esequie furono celebrate nella chiesa di san Fedele, messa a lutto ; e nell'epigrafe appesa in sul frontone leggevasi : - Pace all'anima di Federico Confalonieri -. Oltre il molto suo parentado , vollero assistere alla funebre festa tutti gli amici dell'illustre defunto, quanti erano i veaeratori ~Ile sue virili virtù, quanti avean so!Terto nell'anima pel suo martirio, che gli era rimasto improntato sul volto. Non poche donne intervennero , e n'abbiano lode; tuttj erano vestiti a lutto, dignitosi e severi nelle sembianze , come quelli che avean eoscienza di dare nolt solo un tributo di riveren1:a e
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