Miscellanea del giorno - 1847

( 554) che sappiamo di certo, ed è quello che importa al nostro argomento, si è che la commissione dei consiglieri e degli altri chi~mati dal § 33 della p~t~nte .1: luglio 1822 ad esammare se veramente gh mtro1t1 della cassa di salùo siano stati convertiti in cartelle ùel Monte lombardo-veneto, dopo avere esitato un momento a sanzionare una frode tanto palese e mortale nelle sue conseguenze agli interessi medesimi . dello Stato, considerando essi che i facitori delle leggi ne sono pure gli interpreti a beneplacito. che la paga mensile vince il prezzo dell'onestà e dell'onore , acconsentirono, e pubblicarono, quel eh" è più strano, un avviso; nel quale dicevasi che, a tenore della sovrana patente più volte citata, verrebbero annullate con pubblica solennità carte di credito pubblico corrispondenti a 200,000 fiorini di rendita li 25 gennaio 1847. Degni magistrati! A questa pubblica solennità si annullarono per consegueuza almeno 122,000 fiorini di rendita del debito austriaco a spese del credito del regno Lombardo-veneto. Io compiango altamente que'magistrati che non seppero nemmeno resistere colle leggi degli oppressori alla mano; io sprezzo un governo che per le sue n&- cessità finanziarie abbandona la maestà di sua vasta tirannide per discendere su l terreno delladrucciattolo. ~la io, scrittore, non debbo meno, con quanta voce mi presta lo sdegno dell'onestà e dell'amore alla patria, accusare magistrati e governo, che uccidono il credi t~ fin quì fiorente d'un regno, che già soffre tanti e sì enormi pesi per l'ingiusto riparto delle gravezze, per la soffocante prigionia intellettuale, per la torbida

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