( 325 l striaco, è sì povera, ch'è piuttosto al governo di peso che di sollievo , come sarebbero le provincie alpestri del Tirolo e dell'lllirio. Le quali pure si lagnano, poiché ora nessuno è contento dell'Austria; e piangono i privilegi tolti loro di fresco , invano difesi per secoli, invanorimeritati cogli ultimi sacrifici; privilegi che facevano meno sconsolata la povertà a cui le condannava natura. Nulla diremo della Gallizia; ove il popolo è rozzo e tapino , ovo non fiorisce che un briciolo d'educazione gesuitica, ove è spenta qualunque industria, ove il governo non provvide cbe a mietere teste. La Gallizia è suolo maledetto per Vienna, campo di sangue, che sarà non fecondo a' suoi redditi, ma fecondo al suo governo di mali; in Gallizia dalla mano di Dio fu scritta la morte di quell'impero, che volle provare a sue spese se ancora esista in cielo la suprema giustizia de'principi. Quindi il primo consiglio, fonte e ragione di tutte le altre speranze, quello che al nuovo ministro sembrava più atto a semplificare la parte amministrativa, e ricolmar di danaro le casse dello Stato, riesci a vuoto. E tutto il peso delle crescenti necessità della monarchia non gravita per conseguenza che sulle pro- ' 'incie p1ù floride c meno tedesche, su quelle che già si lamentano d'incomportabili aggravi, che han sofferto per anni cd anni , e sofi'rono ancora , oltre che l'ingiustizia politica, l'implacabile avidità finanzicra ; la quale per emungere in essa il vivo sangue che resta, ba già vuoto il sacco de'cavillosi argomenti. Non ottenuto un equo riparto ne' carichi, non migliorate le finanze imperiali, non avvicinate, non affratellate le membra del vasto corpo , che s'affaticano invece
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