Miscellanea del giorno - 1847

( 320 ) liano e nemico di Vienna, annovera anch'esso i precipui errori, addita le inesorabili conseguenze, e più le conseguenze cho toccano direttamente l'Italia. Il primo scrive quasi per commissione del barone Kiibeck, presidente della camera aulica generale; il secondo, aperto d'intelletto c generoso di animo, non ascolta che l'impulso del proprio a!Tetto, e getta un grido che suonerà lungamente in Germania , il terzo esamina le ferite dello straniero, per incoraggiare gl'Itali an i, che impauriscono al nome solo dell'Austria, a nuove speranze. Se l'uno è benevolo, l'altro per amore severo, l'ultimo ostile per rarità di patria; nessuno dci tre sacrifica il vero alla passione, tutti coincidono nelle stesse accuse e poco diiTcrcnziano tra di loro ne'calcoli , i quali bastano a dire lo stato dell'Austria. L'anonimo lombardo, che ultimo comparve, avendo co' propri studi rettifica ti gli sbagli, o confermate le verità degli antecedenti scrittori , oramai non ci resta ·il menomo dubbio sull'esattezza de'pubblicati risultamenti . Codesti lavori han commosso gli animi; imperocchè si accetti o non s'accetti di cuore un governo, per tanti legami ed interessi è legato il commercio ad esso, che dalle sue operazioni dipendono la prospera o maligna sorte dei più. Onde l'attenzione del popolo lombardo adesso è rivolta a studiare e seguire gli andamenti finanzieri di Vienna. Codesto fatto avrebbe dovuto bastare a rimuovere il gabinetto aulico dalla sua via; egli invece persevera nell'antico sistema, con una costanza in ruinarsi, che appena sarebbe lodevole in ottener la ricchezza difficile. Il Tegoborski intendea dimostrare, abbenchè in apparenza le speso ordinarie

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