( 506) .d'essere slave, di avere fortissimo il braccio c di non vivere libere. Ed Austria ha per tutto, nel suo seno e d'intorno pericoli ; nè ha di che confortarsi al di fuori. Fede è vita morale; e il genere umano sospira una fede religiosa e civile , che gli riempia il cuore, cui lascia freddo ed allannato l'indifferenza. A traverso le sdruciture del manto regale dell'impostura intravvide il divino aspetto del vero ; desidera libertà di coscienza e di pensiero, solennità di giustizia , sottratta al danaro, alle potenti lusinghe, alle insidie politiche, al mistero delle inquisizioni sotterranee, ma pubblica, e con diri t ti che guarentiscano i beni, l'onore e la vita di qualsivoglia individuo. Ogni popolo ricorda la nazionalita propria e la vuole sacra; rompe le linee degli interessi dinastici, c vuole con ordinato senno tracciare i propri confini , determinati dalla geografica posizione , dal linguaggio , dalle tradizioni , dagli usi e dall'amore ad una medesima idea ; vuole, siccome un fiume, rientrare nel suo naturale alveo , ri- _cevere i confluenti che a lui convengono , atterrare gli ostacoli che lo disviano nel corso , torre le paludi che intorbiùano e fermano le sue acque , fecondare quelle campagne per le quali la provvidente natura lo conduce, c mettere con proprio nome nell'oceano rac- _coglitore di tutte le cose. · Quindi lo stato d'Europa potrebbesi definire la battaglia delle nazionalità contro il conoresso di Vienna. Polonia, Germania ed lt;1lia sono0 battute dagli stessi nemici , presentano gli stessi destini, s'affrettano lungo la stessa via , vogliono essere nazioni come ;spagna, Francia ed ]nghilterra. Le quali, sebbene
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