( 501 ) mondo, domineranno colla civiltà loro, conquisteranno all'agricoltura c al commercio grandi foreste, inabitati deserti, e formeranno un gran popolo a civiltà più gagliarda che non è la nostra ufliciale, un popolo che con Inghilterra abbattera dappertutto le muraglie della barbarie ancora sussistenti. Imperocchè si trasmuta ogni cosa . La civiltà avea seguìto finora il corso del sole, o si spandeva da mezzogiorno a settentrione; ora !"occidente restituisce alla sua velustissima culla i frutti de' primi germi; ora i freddi poli ci mandano insegnamenti politici. Tra le nevi della Norvegia vivacissimo dura l'amore di libertà, che ivi si tolse perfino !"esca degli onori e dei titoli. I Norvegi , coi loro fratelli di Stokolma e di Copt'naghen, raccolsero !"antica sapienza poetica nazionale , conservata nelle tradizioni dell'ultima Islanda; esaminando, venerando le ossa degli avi non disperse dai secoli, ridestando il morto passato, risentirono fervere nelle vene il fraterno sangue scandinavo ; cd innalzano un magnanimo desiderio, alimentato da una storia e da una lingua comuni , sospinto da bella fiducia in una stessa credenza, in un 1stesso avvenire, il desiderio di ricomporre l'antica unità scandina.a. I popoli di Svezia, di Norvegia e di Danimarca sono fratelli, lo sentono, lo vogliono essere e lo saranno; come que'popoli eho stanno alle porte della Danimarca, e che si sentono tedeschi, torneranno senza dubbio alla grande famiglia germanica. L'Inghilterra è già vecchia nella sua libertà, benchè non soverchi in concederla fuori di casa , e per ragioni pretese di Stato ruffianeggi co'governi assoluti in mercati di sangue. Tirann:~ rìnora implacata
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