Miscellanea del giorno - 1847

( 287 ) mezzo alle tenebre; religione è fiducia nel meglio ,e in nome di essa eravam condannati a un inferno senza speranza. Nè l'Italiano bestemmia la vera religione' ma egli vide il clero di Roma barattare il Vangelo con le sue decretali, lo sofTersc gran pezza oppressore o ignorante. L'antico diritto canonico con una sacerdotale polizia era dunque onnipotente nell'Italia centrale, come il diritto di conquista nella superiore, il beneplacito della stravaganza nell'inferiore. Legati, delegati, commissari, vicari, inquisitori e birri, crauo la ragione d'ogni cosa in Italia; la giustizia e l'ingegno non c'entravan per nulla. L'ingegno è inutile cosa; siate ricchi. Per arricchire, rubate ma legalmente, ch'è sì facile ; o chinatevi al cospetto degli idoli , che comandano c son comandati. Onde meritarsi un couvcnevolc nido in codesta gerarchia che si dice dell'impiegato, gerarchia di disprezzi lunghissima , non bisogna pensare. Chi ama il vivere solitario, abbandoni le predilette abitudini, simuli giovialità, si mostri a ogni festa; la pensosa tristezza e la solitudine sono peccato, indizi d'animo torvo e congiuratore; trovato diabolico è la stampa, delitto è la storia. Il pensiero dovea dormire, e la nazione con esso. E ciascuno a traverso il sorriso del nostro bel cielo non iscorgeva spuntare che un' immensa mano di ferro , eh·ora chiudevasi per ischiacciare come una morsa, oru ci accarezzava per coprirci d'infamia come una cortiginna. Nè sovente l'Italiano polca ricoverarsi nel santuario della famiglia, quivi raccogliere i suoi dolori di cittadino, i suoi desidèri di pcnsatore, i suoi impeti di poeta, spanderli sul capo de'suoi figliuoli, o con~ Hl

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