( 280 ) subita forza gli eventi. Questi due o tre vacillanti tirannucci incominciarono il lorogoverno, spogliando la Toscana del suo pio bel fiore, della sua gloria pio pura, la gloria dell'ospitalità. Consegnarono il Renzi alle vendette legali del I•'reddi; sostituirono alla confideqza il sospetto, ai modi amorevoli le spie, diedersi a perseguire i buoni , a proteggere non la religione, ma il fanatismo, ad incettare non degni impiegati, ad affratellarsi coll'Austria. Onde Neumann, ministro di Vienna, ora a Firenze è granduca. Così distruggevasi in un momento quanto di buono ancor seminava la memoria di Leopoldo l. Però ringraziamo anche in questo la provvidenza ; gli uomini tristi valgono spesso a !far pio tenaci i buoni ne'generosi propositi. Quanto era diffuso in Toscana lo spirito liberale, altrettanto sembrava fiacco a qualunque energica opera ; e grazie sien dunque al ministro Baldasseroni l Il quale seppe in poco volger di mesi ringagliardir la fibra toscana, rincalorire in quei luoghi l'abborrimento contro il nome tedesco e gesuitico , destare negli animi giovani quell'unica e divina forza delle nazioni , l'amor di patria , accendendo in essi una febbre di sapere , di vita civile e di libertà , che ben regolata non può non dare grandissimi frutti. Codesta riazionc manifestavasi chiara a Firenze , mentre viveva ancora Gregorio XVI , mentre il governo sardo non aveva altra colpa che quella di non avere scacciato il Balbo, mentre il consiglio au lico di Vienna assoldava nel circolo di Parnow la moltitudine de'suoi carnefici, e preparava alla storia la pagina piu orrenda del moderno evo, a cui non vorranno credere i posteri.
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