( 271 ) vie. Eran pochi più che trecento da prima; ma il numero andò rapidamente accrescendosi per il concorso dei buoni cittadini, che a Pisa non fan difetto, sì che furon tosto mille , più mila in breve, ed oltrepassarono in fine i cinque mila. Si diresse J'aiTollato popolo da prima al palazzo del governatore; e giù le grida di viva Pio Nono raddoppiarono sì fattamente, che n'echeggiarono volte, sale, e penetrati di quel palagio : ma colà dentro niuno si mosse; niuno colà divise la commozione col popolo : nostri emblemi governativi , le lattughe e i papaveri sembravano avere sparsa colà dentro tutta la lor virtù soporifica. Di lì dirigevasi la piena alla modesta casa dell' illustre professore Montanelli : il di lui nome fu con replicate evviva dal festoso popolo salutato. Non così quello del sig. Fanteria, alla cui abitazione si recava quindi la popolazione in massa. L' uomo dei Gesuiti fu salutato da un clamoroso concerto di fischi, c di voci d'improbazionc. V'è chi asseri- ' sce che qualche pietra lanciata venne pur anco contro ' i vetri delle sue finestre. E per quanto non sia ciò cosa lodevole, d'uopo è confessare, essere provvidenziale compensazione del favore che il suo gesuitil smo gli ha fruttato in un certo quartiere di palazzo Pitti .. .. Si diresse finalmente la turba, giunta allora al suo pieno numerico pei cittadini accorsi da ogni Jato della città ad ingrossarla • al palagio Arcivescovile, inmmzi al quale, il grido di vita Pio Nono fecesi udire più pieno, più universale, più e~heggiante che mai non fosse. 18 .
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