Miscellanea del giorno - 1847

( 21H ) opinione , l'avrebbe trovata unanime nell'accusare i ministri , ma i ministri soltanto , e non avrebbe mai ingiuriato questo popol9 accusandolo d' ingratitudine verso il suo principe. E questa un'accusa contro la quale tutti protestiamo altamente, perchè menzogna, percbè non vogliamo che ci si dia questa taccia indegna dall'Italia e dall'Europa. Il popolo romano rispetta tanto la giustizia di Pio IX, è così sicuro che una legge mal fatta non può esser mai opera del suo savio intelletto, del suo cuore virtuoso, che la stampa censurata e non censurata risuonò di continue lodi per lui , che non passò giorno in cui egli non ricevesse una sincera dimostrazione di rispetto e di amore dalla sua Roma. Negli Stati costituzionali fu stabilito per legge che i ministri sono responsabili degli atti del governo, e che il biasimo non deve mai risalire al principe. Questa legge fu comandata in quelli Stati, ed è raramente osservata; ma il popolo romano oggi l'ha imposta a sè spontaneamente e la osserva religiosamente, perchè ha quel senso morale che il sig. D'Aze· glio non vorrebbe concedergli troppo , perchè non ha avuto bisogno di lunga scuola nello studio delle cose pubbliche : è un certo scolare che si sente la forza di dar lezioni al maestro. Tutto ciò che vi ha di bene oggi nel nostro governo il popolo romano lo ripete dal principe , e da lui solo; tutto il male o nuovo, o antico non riformato ancora lo ripete da'suoi ministri : e quando Roma scuopre i loro atti arbitrari che da qualche giorno si fanno più frequenti di prima , .con quell'en~rpi~a espressione, che in poche parole d1ce molt~, tutti npetono, oh se lo sapes$e il papa! ~ ci ~ o;. 1-

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