( 2rss l quello screditato consiglio siedono pure un Cempini , un Bologna. E chi negherà a que'due mente e t.atto? Sono, è vero , in minorità nel consiglio; ma che osino; che abbiano il coraggio delle loro opinioni ; che si emancipino dalla rutina, come dalla tutela del ministro d'Austria: e vedran presto, che una minorità, )a quale ha dietro a sè la nazione , è in fatto vera ed assoluta maggiorità. Tutto ciò, dunque, che si lega in qualsivoglia maniera alle leggi sulla stampa, tocca adesso un interesse palpitante in Italia : sotto questo aspetto , noi crediamo far cosa grata ai leggitori nostri, riproducendo )a risposta, già pubblicata in Roma dalla stampa clandestina, data da un anonimo romano alla Lettera del celebre marchese d'Azeglio sul pontificio editto del 15 marzo ultimo. Altro noi non aggiungeremo in proposito : il pubblico giudicherà. Gli Editori. BREVI CONSIDERUIONI. 3 Aprile 1847. Il giorno 15 Marzo fu pubblicato in Roma un editto concernente la stampa , ed in modo particolare Ja stampa periodica. Giova raccontare in succinto i motivi che diedero origine a quell'editto, e insieme il giudizio che ne formò all'istante il pubblico di Roma; giudizio che il tempo ed una matura considerazione delle cose ha confermato finora. Gli scrittori dei giornali si lagnavano da lungo
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==