Miscellanea del giorno - 1847

( 245 ) tolleranza religiosa e politica. I primi atti di questo partito si manifestavano a Modena, ove i reverendi del Loiola lo riscalducciano sul loro tenero seno. I Paradisiaci affettano di non riconoscere Pio IX legittimo papa, e lo chiamano il conte Mastai. E un zelante membro dell'inclita compagnia predicava a Modena su i grandi pericoli della Santa Sede. E di certo ne corre molti, avendo amici tanto pericolosi. In luglio comparve a Torino un nuovo giornale, intitolato- ANTOLOGIA ITALIANA, giornale di SCienze, lettere ed arti, Torino, Giuseppe Pomba e C. editori - ed oramai tre dispense son venute alla luce. Vi si notano buoni articoli e nomi illustri; tra i quali Massimo e Roberto d'Azeglio, Cesare Balbo, Carlo Promis e il conte Ilarione Petitti. Questi con prudente parola , mescolando a convenevoli lodi saggi consigli, discorse dell'abolizione della feudalità nell'isola di Sardegna e dei successivi miglioramenti colà fatti dalla casa di Savoia. Consimili lodi onorano i principi e non disonorano i lodatori ; tali consigli , significando la dottrina dell'intelletto e la nobiltà dell'animo, non possono offendere , e devono fruttare. Gli è facile conoscere il santo proposito di questi scrittori; ciò confessando, confido mi sarà lecito manifestare la mia opinione, senza parere scortese. La manìa del guelfeggiare e del ghibellineggiare ci ba perduti sinora. Dobbiamo essere Italiani; non Ghibellini, nè Guelfi. Nell'Antologia italiana non siamo che Guelfi. Un articolo di Roberto d'Azeglio, bello sott'altro aspetto, Sull'ascendente di Paol? III sopra il suo secolo, n'è prova evi~ ente. Una delle più

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