Miscellanea del giorno - 1847

( 239 ) mettetemi, io supplico , un'esclamazione patetica · la sento nel cuore, e bisogna che n'esca. -Ohi guar: die nobili venete e non venete, oh! santi e invidiati campioni degli individui imperiali, oh! felici prototipi di Fedeltà e sudditanza, concetti senza peccato, oh ! degna prole degli antichi patrizi, oh l Morosini, da· Mula, 1\licbeli, Manin, Giustiniani, ecc., ecc., chi non si sente crepare il cuore di tenerezza, quando vi vede passare per la piazza di S. Marco, o del milanese duomo, si belli nel venerando orgoglio delle vittorie guadagnate t sl fulgidi per aquile cucite in oro davanti e di dietro, e dominanti la plebe, ch'estatica vi riguarda , di tutta quanta la vostra coccarda gialla e nera. Snudate il brando, oh! invincibili t e non teme· te di nulla. Chi vi dicesse anime sciocche, inerti a qualunque nobile sentimento t come a correre il tardigrado americano , disonore degli antenati , che comandavano doYe ora fate per occasioni imperiali Ja sentinella, mentirebbe per la gola. Deh! proseguite senza rivolgervi il generoso cammino; difendete la nostra patria, Vienna; proteggete la vita del nostro padre comune, Ferdinando; saldi stringetevi intorno a lui, se volete un lampo della sua luce guerriera si rifletta sulle vostre sembianze , abbronzate dalle ineffabili fatiche dei pique-nique , dei balli e del faraone , ovvero, se amate meglio , del macao. Io non isoherzo , io lodo. E lodo altamente, con quanti polmoni ho ricevuto dalla madre ·natura, la patriottica istituzione deJic guardie nobili, vivaio per l'Italia di nuovi fatti, di nuove glorie e di nuovi eroi , lungo desiderio del regno Lombardo-Veneto, inquieto sempre per le pre16

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