Miscellanea del giorno - 1847

( ~24 ) cb' altro la poesia; e dove sognò possibile fraternamente annodare questa alla musica , senza servitù dell'una, nè dell'altra, e ritornare nel mondo lo spettacolo di Pindaro, che ai giuochi olimpici cantava con versi sulla sua lira le glorie de'vincitori. Inoltre l'Europa dee a Maroncelli un grande artista, che studiav:J il violino e mille altri stromenti senza riuscire. Egli costringeva il Lablache a cantare la prima volta. A Napoli comincia pure la storia de'suoi guai. Fervevano allora sul Sebeto le idee liberali; 1\lurat già sognava la corona d'Italia. Nel conservatorio si era formata , aderendo il governo , una società dei giovani più ingegnosi e p.iù ardenti, detta la Colon: na armonica. Ma Zingarelli, nuovo direttore dell'istituto, agitato da un devoto misticismo, dal fervore dell'estasi e delle apparizioni, non vide nella Colonna armonica che nemici al Cristo e alla pace; licenziò trenta allievi, tra i quali Lablache e Maroncelli; e riformò per intero il conservatorio, che dopo Bellini null'altro produsse. Tuttavia Maroncelli restò due altri anni a Napoli, frequentando l'Università e studiando la scienza musicale nella scuola del Capo-Forti. Quando Murat chiamò gl'Italiani all'armi, ei volle farsi soldato; glielo impedila caduta dell'inconsiderato principe c il ritorno di Ferdinando. Il padre lo richiamò in patria, ove fu la sua visita prima alla Madonna di Guido. A Forlì riprende gli studi; ma sentendosi come in una prigione, corre a Bologna onde perfezionarsi nell'arte; e qui vi conosce CorRelia Martinetti, bella d'aniUJO come di forme, amica di Canova e di quanti si consacravano alle arti e all'Italia -egregia donna ,

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