Miscellanea del giorno - 1847

( 220 ) giornata nobilmente combattuta; i vivi, che hanno anima e patria, ne dicano le !orli e piangano su chi resta. Lodando il Maroncelli, piangiamo su noi; e noi, superstiti a tante vittime illustri, confermiamo ogni dì la sentenza - essere a tutti la morte giusta dispensiera di premio , a chi concedendo fama ed a chi infamia.- Franz, il buon Franz, anch'esso moriva, e taluno lo piangeva perchè non osava ridere. l suoi nobili prigionieri a lui perdonavano e pérdonano tutti, ma non perdona la storia. Con artificio così infernalmente sottile , di sì profondi e incessanti dolori .e i tesseva l'opera della propria vendetta , che questa .sorviveva all'autore, ed accompagnava ed accompagna que'generosi fin dentro la tomba. Casa d'Austria distrugga, se può, in tutte le menti la memoria di questi fatti, smantelli la maladetta fortezza ed appiani la roccia dello Spilbcrgo; quel luogo starà per volere di Dio monumento d'infamia a Francesco l, che studiò .e discoperse una nuova dottrina, un tormento nuovo, quello d'ammanettare co' piedi e braccia anche l'anima. Le prigioni di Forlì e di Castel-sant'-angelo cogli inquisitori dal collo torto, le carceri di Santa Margherita a Milano .colle carezze del conte Bolza, i i piombi di Venezia c le prigioni di S. Michele a Mu. rano colle giudiciarie torture degli inquisitori au- · striaci, la fame ed.il freddo, la solitudine muta perfino di sole, l'agonia sotto il ferro chirurgico, o meglio un'agonia di nove anni nello Spilbergo, infine la povertà coll'esigiio, il povero Maroncelli tutto so!Terse; e la sua vita non fu che un lungo martirio patito con rassegnata costanza, talvolta ridendo. Egli amò sempre con pari atTctto la pàtria ; a lei non mormorando

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