Miscellanea del giorno - 1847

( 204 ) Così tra il buon volere degli uni, la malavoglienza degli altri, tra due governi , l'un segreto ed amato dall'Austria, l'altro palese e festeggiato dai buoni, lo Stato Pontificio cammina incerto di sè c del dimani, ora insensato per dolore, ora ubbriaco di gioja, maJato di febbre mortale sempre. Checcbè ne pensi il cardinal Gizzi, la tiara non può trovare sicuro ricovero che seguitando con pietosa prudenza i desideri de'popoli, cioè rifugiandosi in quelle tendenze e teorie con- ' dannate. Occorrono leggi e sistemi non mutabili ad ogni pontefice ; sieno ricomposte le finanze , estinti i monopoli , abolito il lotto; qualunque impiegato risponda della onestà sua e delle sue azioni colla propria persona ; uomini savt e conoscitori profondi delle necessità presenti , afferrino il timone. E Cristo finalmente anche a Roma risurga. · Il governo di Pio è fatalmente incalzato su questa via , e il partito gregoriano ve lo aiuta; però che quello è costretto a vieppiù allontanarsi dal secondo , in ragione cbe questo si macchia d'ignominiosi delitti . Chi è su scosceso pendio deve scendere. o morir soffocato dalla neve e dal \'Cnto. Il clero non salverà la pura teocrazia romana, come non salvò Carlo X in Francia, don Carlo in Jspagna, don Michele in Portogallo. Egli serrò i popoli tra l'assolutismo brutale e l'assolutismo morale; e questi sospingonsi innanzi, non interrogando nemmeno ove vadano, solo anelando uscire dalla duplice stretta. E perciò l'ansia, colla quale s'affrettano verso un ignoto avvenire è tutta vostra opera, o sacerdoti di Roma~ Se all'estremità della via si spalanca un abisso, questo è un vostro delitto.

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