Miscellanea del giorno - 1847

( 199 ) le più fertili terre dello Stato, non isdegna talvolta concedere limosina di oboli al popolo, che ha depauperato, usurpando in nome di Cristo. Ma non è questa la carita ben intesa che ama nascondersi , e arrossisce del rossore del povero onesto , e aiuta in guisa che l'obolo d'oggi sia fecondo eziandio pel dimani, premiando l'agricoltura , innalzando stabilimenti , promovendo l'industria . Questa carità , che risponde a quella dipinta nel Vangelo, non fu mai vista in Romagna, almeno per cura governativa. Il governo chiese finora limosina anch'esso a' banchieri e agli Au· striaci. Lasciando morire l'agricoltura e il commercio, quindi ogni specie di socievole movimento; si dilatò per lo Stato, come insanabile lebbra, una miseria senza speranza. La popolazione delle provincie romane è intelligente, gaglié!rda e sdegnosa, e rassomiglia non poco alla spagnuola; non sa piegarsi alle durezze de'tempi, chiedere a umili ma onorati uffici un povero pane ; se casca nella miseria , getta fieramente sur una spalla il giacchetto, disfida il male con cera allegra, e a poco a poco s'abbandona alle risse e a tutti i vizi che fanno l'ordinario corteo dell'oziosa miseria . Nè i privati potevano unirsi per dare un generoso e non vano impulso alla carità pubblica; giaccbè qualunque società e sotto qualunque titolo era cosa sospetta c metteva diritto alla carcere. Però ci sembra altamente lodevole il cardinal Gizzi , in vole1· rimediare a codesti gravissimi danni , levando i pretesti dell'ozio, procurando utili occupazioni alla gioventù, intendendo alla migliore educazione de'fanciulli , jistaurando la quasi perduta agricoltura . Nella mentovata circolare manifesta le sue

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