Giacomo Debenedetti - Otto ebrei

za )), anch~ i loro benefattori, quando è -l'ora di salvarli, non li allineano tra gli altri ~omini, a parità di cimenti o di fortune; anzi, li salvano in blocco, rappresentanti quasi anonimi, e non meglio qualificati, di una « razza )): particelle segnacaso. Hitler, Mussolini e Alianello. Il cuore, come si sa, ha le sue ragioni, che prescindono dalla ragione, e perfino dal gusto, di avere ragione. Gli innamorati delusi reclamano, se non l'amore, quanto meno l'odio. Essere segno di affetti precisi, motivati è la sola maniera_, per il cuore, di sentirsi vivo : è, per così dire, la sua dignità. Odiava Mussolini gli ebrei? Sappiamo soltanto che nel 1938 li diede in cambio di PJU stretta alleanza con Hitler, li barattò come numerario, li" sillabò a mandibola protratta, come soleva per l'argomento forte delle sue concioni. Faceva, in quel momento, della demagogia internazionale. Ama Alianello gli ebrei? Sappiamo che, al processo ·Caruso, li barattò _contro la pulizia e illih'atezza de,lla propria fedina politica: argo- ,... mento di demagogia .ntifascista. Come con Mussolini non si sentirono oggetto di un vero odi,o sincero, passionale, fisico; così col soccorrevole commissario gli ebrei non hanno beneficiato di un vero amore solidale, caritativo e, per dire la parola, cristiano. \ Oh msomma: che 1 cosa vogliono questi ~brei? dell'odio? smaniano per una persecuzione autenticata di detestazione·? si permettono, coi tempi che corrono, il luss di simili masochismi? Non 20 Biblioteca Gino Bianco

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