Giacomo Debenedetti - Otto ebrei

tà. cc Questa è l'arte di non farsi conoscere - riflette il tiranno Oloferne, nella Giuditta di Hebbel - di restare sempre un mistero ». Ed è la grande regola per fondare le tirannidi e il terrore. :!:..acosa si è vista bene in Germania, quando i nazisti si impos~essarono del paese. I gregari ripetevano la loro energia e ogni altra risorsa dai gerarchi, i quali la ripetevano da Hitler, il quale 1 parlava di un arcano cassetto, dove teneva chiuso un piano econÒmico-sociale per la rigenerazione del Reich. Rauschning ci ha rivelato che quel cassetto era vuoto. Alla base di ogni tirannide, o terrore, c'è quel cassetto vuoto. L'apparente intelligenza e cap~cità degli esecutori - perspicacia di poliziotti o audacia di militi - dipendono dalla fede in quel cassetto. Aperto il cassetto e trovatolo vuoto, anche Alianello è ricaduto nella originaria semplicità. E probabilmente avrà ragionato: cc Non solo i signori dell'Alta Corte e i pochi invitati seguono il processo del mio ex-capo Caruso, ma l'opinione pubblica di tutta Italia e, in certo senso, di tutto il mondo. Quanti occhi abbiamo addosso. E il guaio è che in questi giorni gli affari vanno male: oggi è il campo di concentramento, e 'domani chi sa. Forza, cerchiamo di renderci benevoli tutti questi occhi, di impressionarli favorevolmente. Una occasione come questa è difficile che si ripeta: qui però bisogna far centro· al primo colpo, non c'è tempo da perdere. Occorre dar subito, 'dare abilmente, tra le righe, la pr~va provata, palmare che, mentre 7 Biblioteca Gino Bianco

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