L.N. Geoffroy-Chateau - Sei mesi d'agitazione rivoluzionaria in Italia

-55contro Pine11i ; e Pinelli davanti a quel gran nome dovè ritirarsi. ( 19) La cam era fu disciolta: una nuova ne fu convocata: il Gioberti fu nominato da otto coiJegii . Come mai avrebbe dubitato che il partito dominato allora da lui non rappresentasse 11 paese? Non sapeva allora come eransi fatte quelle elezioni. I Den1ocratici fecero risuonare per tutto il suo nome ed all' ombra di queJio fecer passare quelli che vollero. Si diceva agli elet .. tori: questo candidato è raccomandato a voi dal Gioberti. Bastava -questa asserzione vera o falsa che fosse perchè quel candida to fosse eletto immancabilmf'nte. Fu un gran fatto che i nomi tanto cari aB'Italia del Balbo e deWAzeglio pasa mettere in ridicolo gli ufiziali, a far tornare addietro parecchi. Ma il Landucci, motteggiato da loro perfino nei giornali, morì da prode sul campo, mentre costoro ritor- .navano a poltroeeggiare a Firenze, spiegando solo attività nelle segrete combriccole per minare il governo ed .affrettare Il tempo d' impadronirsene. (19) Il Gioberti che si era gittato nel movimento democratico per dominarlo, quando vide d'esserne invece travolto, seppe spiegare tutta l' energia del suo forte carattere ed uscirne incontaminato. Allora vide il suo torto d'avere avversato il Pinelli, e generoso come egli è, ne ricercò nuovamente ramicizia e l'o ttenne. Qua ndo vide la patria condotta all' estremo pelicolo , non ricusò di riprendere il portafoglio in cr>mpagnia del Pinelli medesimo. Adesso il grand'uomo ha rinunziato ad ogni incarico pubblico, determinato di attendere solo agli studi suoi filosofici.

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