L.N. Geoffroy-Chateau - Sei mesi d'agitazione rivoluzionaria in Italia

-16bardi consultati per via di schede a v~ vano una nimementc aderito: era un grand'atto d i sflviezza polilica: ma il suffr~gio universale non ~emprc seconda le huone intenzioni de' ctHrmatori. Mazzini ed i suoi fecero un gran fracas.. so ~u qUt•l modo di votazione: non poteva, dicevano, decretarsi se non da un'assemblea costituente di deputali della Lombardia e del Piemonh~ riuniti fl Milano. Su questo tema l' Italia del Popolo istituì una prolissa ed artificiosa polemica che molto influì a divider gli él n i mi dei Lombardi dai Piemontesi, e preparò i <li· ~ astri terribili deB'agosto. Invece di addestrarsi alle armi e di Jndare armatamente sul campo, i giovani milanesi si dondolavano pei caffè e sulle piazze <~Seoltando le vuole dicerie de'profumali Catoni e dei Bruti. ragionando assai sottilmente sull' ercellenza del sistema unitario sopra il federativo. e vomitando ingiurie d' ogni maniera contro l' ambizione sfrenata di Carlo A lberlo. Queste controversie degne del Basso l mpero non furono sPnz' effetto. I politici del ('affè doveron presto ('Sser molto contenti del loro loicare e satireg·~.d ttre. perchè ogni motivo di fusione dalla vittoria dei Tedesdli fù tolto via; Non è questo il lungo ad una descrizione della infelire campagna dr> J 48. Dobbiamo solamente nolétre la p;:~rte che vi recitarono i Maz· ziniani sollevando l'Italia contro i suoi Principi. ziare quest'infelice paese. Fra lt: altre cose, i Mazziniani spargevano il ridicolo sulla fusione giocolando con pie~ coli fusi e regalandone le signore colla Jlarola obbligata: noi siamo fusi.

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