Volontà - anno XX - n.12 - dicembre 1967
gli definisce la sua dottrina «la teoria della mutualità, o del mutuum» (SO). «Lrt reciprocità è espressa nel precetto evangelico: fa agli altri ciò che vuoi ti sia fallo; precetlo t1·adot10 in economia politica nella nota formula: «I prodotti si scambiano con altri prodotti. TI malessere che ci divora oggigiorno proviene appunto dal fauo che tale legge di reciprocità è misconosciuta e violata. Sol– tanto l'applicazione di quest'ultima può porvi rimedio. Organizzare i nostt·i rap· porli mutui, in ciò solo consiste la scienzia sociale» (51). Nella dichiarazione solenne posta com~ introduzione all'atto costitutivo del· la sua «Banca del Popolo» (1 3 edizione), Proudhon proclama: «Debbo affermare che nel formulare la critica della proprietà, o più precisamente dell'assieme di istituzioni di cui la proprietà costituisce l'asse centrale, non ho mai inteso nè intendo attaccare i diritti individuali riconosciuti dalle leggi stabilite. nè di contestare la lcgittimtà dei possessi acquisiti, nè di provocare una ripanizionc arbitraria dei beni o di ostacolare il libero e regolare acquisto, per vendite e scambio, della proprietà; e nemmeno ho pensato di interdire o sopprimere con decreto sovrano la rendita fondiaria e l'interesse dei capitali. Io intendo che tutte queste manifesla:tioni dell'attività umana debbano rimanere libere e facol– lativc per tutti; e non ammetto a loro riguardo altre modificazioni, restrizioni e soppressioni che quelle che risulternnno in modo spontaneo e necessario dal· l'estendersi e generalizzarsi del principio di reciprocità e della legge di sintesi che ho proposto. E' questo il mio testamento solenne e solo colui che può mentire in punto cli moi·te può metterne in dubbio la sincerità» (52). REALIZZAZIONE Il cambiamento richiesto dalla giustizia si effettuerà, secondo Proudhon, nel seguente modo: coloro che avranno riconosciuto la verità dovranno convincere gli allri uomini delJa necessità urgente di un tale cambiamento in vista del trionfo della giustizia; solo così si potrà realizzare la trasformazione del dirit· to, la soppressione dello Stato e della proprietà e dar mano all'inizio di un'èra «Non appena l'idea si sarà diffusa», avrà principio l'èra nuova; ma perchè essa possa realizzarsi, occorre «diffondere l'idea» (53). li solo modo cli altuare un simile cambiamento consiste nel persuadere gli uomini che esso è richiesto dal sentimento di giustizia. I - Proudhon respinge ogni altro mezzo. La sua dottrina si afferma «con- forme alla costituzione ed alle leggi» (54). «Si faccia prima la rivoluzione. essi dicono, poi tutto si risolverà ... Comi:! se la rivoluzione fosse una cosa diversa dalla delucidazione delle idee»'! (55). «Farsi giustizia da sé, e per dippiù con (50) ., Contradictions ., II, p. 528. (51) ., Organisalion du crédit •, p. 5. (52) • Banquc du pcuplc •, prima l'd,, p. 3-4. (53) • Dc la juslicc •• P. 515. (54) • Conressions •, p. 71. (55) • Dc la justice •. p. 515. 726
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