Volontà - anno XX - n.12 - dicembre 1967

do in pratica il metodo maschile arn.:or'oggi più diffuso, cioé il coito interrouo. I popoli cosiddeui primitivi praticano da secoli il controllo delle nascite. Così, nel bacino dell'Amazzonia, certe tribù impiegano delle piante per sterilizzare, più o meno a lungo, gl! uomini. La medicina nazista si era inte• ressata alle proprietà antispcrmatogeniche di queste piante, fra le quali vanno citate la «Caladium seguinum» e tutto il gruppo delle «Lithospermum»; a que– sto soggetto occorre segnalare che la «Lithospermum arvense», pianta che cresce in Europa centrale, ha la reputazione di essere un anticoncezionale naturale. Nel Messico, dei chimici hanno realizzato una pillola contenente un or– mone - il clormadinone - derivato da alcune sostanze estratte dalle radici di una pianta selvatica, il barbasco. Nella Nuova Guinea - dove in certe tribù si uccide la donna che desidera più di due figli - non meno di duecento piante hanno delle proprietà, varia~ bili, anticonceziomdi per i due sessi. Il dottore statunitense C_ Barnetl, aiuta– to da precisi studi etnologici, ha percorso durante due mesi la Valle dei Canni– bali e prelevato circa 400 campioni di una mistura che gli stregoni indigeni estraggono dalla scorza di un alb"ro della giungla e fanno bere alle donne che desiderano sfuggire alla condanna a morte per eccesso di maternità (la don· na. liberata dal suo ruolo di madre, lavorerà al posto dell'uomo); secondo il Dr. Barnett, questa mistura frenerebbe la fecondazione per un mese se p1·eso per via boccale, sotto forma di iniezioni il suo effetto si prolunghereb– be invece per due anni. Un drammatico metodo di controllo delle nascite femminile che non è ignorato dalle popolazioni primitive, ma che è soprattutto messo in pratica in. tutte le regioni e le classi sociali dove dei metodi più scientifici sono scono· sciuti o proibiti è - risultato logico dell'inefficacia del coito interrotto ma– schile - quello del procurato aborto e, sebbene molto più raro, quello del- 1 'infanticidio. Questi due metodi non interessano solo le ragazze-madri, il record mondiale delle quali spetta al territorio portoghese di S. Tommaso e Principe con 92,5 nascite illegittime su 100, mentre in Europa è l'Islanda che viene in testa con 27 su 100, seguita dalla Svezia con 13 su 100 (la media mon– diale essendo del 6% ). Le sostanze abortive (o ritenute falsamente tali, ciò che non impedisce co– munque dei frequenti avvelenamenti) maggiormente impiegate sono quelle ve– ~~tali (zafferano, tanaceto, artemisia, marrobbio bianco, assenzio, cannella, segale cornuta, ruta, sabina, ginepro, tuia, tasso, olio di ricino, gialappa, aloè. belladonna, tabacco, chinino, digitale, oleandro e numerosissime altre piante - come il prezzemolo - ritenute provviste di proprietà magiche). Meno fre,. qucnte é l'uso della cantaride e raro quello di pericolose sostanze minerali come il piombo, il fosforo bianco (capocchie di fiammiferi); il sublimato cor– rosivo e il bora,to. Quanto alle manovre meccaniche, tralasciando gli sforzi fisici volontari, si riassumono nell'introduz.ione nell'utero di un qualsiasi strumento allungato: 682

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