Volontà - anno XX - n.12 - dicembre 1967

no essere risolti solamente con il controllo delle nascite, perché dipendono da una moltitudine di fattori socio-economici, geografici e storici. Questi problemi non possono essere risolti senza l'applicazione di riforme sociali ed economiche fondamentali. Questi problemi, infine, non possono essere risolti che nella pace universale e nella cooperazione internazionale efficace» scrive ancora Y. G. Mashbitz dell'Istituto Geografico cli Mosca. La posizione degli ottimisti può essere ben riassunta nella frase, del re– sto spesso ripetuta: «Se tutte le terre coltivabili fossero efficacemente col– tivate» ... Ma lasciando da parte la posizione, troppo sicura e uniforme, degli spe• cialisti sovietici, ecco cosa scrive S. Somogyi. direttore dell'Istituto di scienze demografiche dell'Università cli Palermo: «Non conosciamo attualmete dei fenomeni di sovrapopolazionc. Penso che esista piuttosto una sottoproduzione oppure una divisione imperfetta del– la produttività e delle ricchezze .. Ciò vuol dire che esiste la possibilità di di– stribuire meglio le risorse naturali e le risorse di cui le società possono di– sporre. on abbiamo utilizzato i mezzi migliori per raggiungere questo scopo. lmpiegando ad esempio i migliori sistemi d produzione agricola, si potrebbe certamente aumentare in maniera molto importante la produzione e dare la possibilità di utilizzare razionalmente le risorse alimentari per la popolazione mondiale. Non parlo qui di ciò che sarà possibile alla fine di questo secolo, ma se seguiamo gli studi che gli scienziati del settore della nutrizione e del– l'alimentazione umane fanno in questo momento, possiamo pensare che quan– do il mondo arriverà ai 6 miliardi di abitanti. ci sarà la possibilità di garanti– re le risorse della popolazione mondiale. Non voglio dire che sia per il mondo una soluzione perfetta di avere 4,4 o 6 miliai•di di abitanti; penso semplice– mente che in questo momento c'è ancora un grande squilibrio tra le risorse che possiamo avere e le risorse che effettivamente abbiamo a nostra dispo– sizione. Penso che e!">istano piuttosto delle difficoltà nella produzione e nella distribuzione agricole, e non in una sovrapopolazione che si opponga alla pro– duttività di cui ha bisogno la società». («Santé du monde» del novembre 1965)- Resta in ogni modo il fatto che, mentre popolazioni intere soffrono la fa. mc, e spesso ne muoiono, ed i lavoratori debbono continuamente protestare contro l'aumento dei prezzi delle derrate alimentari, milioni di tonnellate di viveri marciscono nei magazzini o vengono addirittura distrutte. 3 - LE TECNICHE Sono sempre esistiti degli individui e dei popoli che hanno cercato di li· mitare la loro progenitura, sia per ragioni personali che per ragioni di vera sovrapopolazionc. L'Onan della Bibbia, rifiutando di dare al:a cognata Tamara una posteri– tà, é stato il primo uomo storico ad adottare il controllo delle nascite, mettcn· 681

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