Volontà - anno XX - n.11 - novembre 1967

dell'educatore è quello di portare al massimo lo sviluppo cli lutte le facollà del ragazzo: fisiche, intellettuali e morali, Il dovere dell'educatore è quello di ravorire li pieno sviluppo dell'Insieme, delle energie e delle attitudin1 che è In lutti Dotando i fanciulli, che ci sono aHìclati, di tutla la cultura generale che essi sono Idonei a ricevere, e dell'addestramento tecnico verso Il quale li porterà la Inclinazione delle loro forze, noi avremo così formato degli esseri completi• (S). E Jeanne Humbcrt, commentando questo testo. aggiunge (6): «Direzione senza costriz.lone, Ubertà protetta, esaltaz.lone dei sentimenti nobili e altruistici nel fanciulli, lealtà nell'insegnamento anche delle materie più delicate - come l'educazione sessuale, così trascurata ovunque e tuttavia cosl utile -, fermezza senza severità, ma e.on persu.tsione, confidenza e dolcezza invece di castighi e di rimproveri pcsmlti che genererebbero tenaci rancori, lali furono le regole In vigore alla Ruchc» (7). Come si vede, lo scopo cercato era di fari! dei corpi sani e armoniosi, di forgiare delle intelligenze aperte e colte, di formare abili mani. Si trattava evi· dentemente di preparare uomini e donne del futuro, degni e adatti a compor· tarsi da veri esseri umani. Perciò, la vita all'aria aperta, l'igiene, la pulizia, l'alimentazione sana, un regime regolare e ben equilibrato, la pratica di vari sport, i balli, le passeggiate. Un insegnamento razionale con lo studio auraente e lo sviluppo dello spirito critico e dell'osservazione attraverso la libera discussione fra professori e al– lievi (e i ragazzi non avevano soggezione di rare critiche alle persone importanti quando lo ritenevano utile). In una parola, S. Faure e i suoi collaboratori applicavano con buoni risultati i metodi sperimentali a Cempuis: educazione integrale, educazione dei sessi, né punizioni, né ricompense. LO SPLENDORE DELLA RUCHE Ogni anno in estate (generalmente in agosto) si svolgeva la festa annuale della Ruche. Le persone del paese, per curiosità, e i militanti d'avanguardia vi giungevano in gran numero. Venivano eia ogni pane e a migliaia; socialisti, sindacalisti, liberi pensatori, anarchici, si trovavano riuniti in quell'occasione alla tenuta. Vendita di libri, opuscoli, giornali, rappresentazioni teatrali, conferenze, giochi vari, erano il bilancio di quelle giornate che restano ancora presenti nello spi· rito di quelli che Je hanno vissute. Fuochi d'artificio e un ballo chiudevano la festa. {5) Cfr. Volonl!I n. Il (novembre 1966). (6) Su Madclcinc Vcl'nct, cfr. Volonlà n. 11 (novembre 1966). (7) Il C.I.R.A (Ccn!fc lntcrnationalc dc Rccherchcs sur l'Anarchismc) . Beaumont. 24, LAU– SANNE {S,·iu.cra) • possiede la collezione comptc1a del Bollettino. 646

RkJQdWJsaXNoZXIy