Volontà - anno XX - n.11 - novembre 1967

volontà Motivi di attualità ANNO XX n. Il Novembre 1967 Politica di coesistenza ed antimilitarismo LE PIAGHE sempre aperte e sanguinanri del Vietnam e del me- dio oriente, hanno ridimensionato la politica di coesistenza. Questa grande svolta degli eventi inrernazionali era stata infatti ac– colta come l'avvio ad un'era idilliaca di non-guerra e di composizione pacifica di tutte le controversie. La pace saltava sull'orlo dell'abisso (lfomico da una specie di ravvedimento dei governanti, era affidata alla loro buona volontà ispirata alla nuova polltica di intesa e di equi– librio. E i governanti non mancavano di alù-nentare questi facili entu– siasmi per una pace ed una fratellanza elargiti dall'alto, dagli stessi custodi dell'imperialismo e della statolatria. Il trio Giovanni XXIII, Kennedy e Krusciov, segnò l'apice di que– sta grande illusione e non sa se qualcuno ricorda ancora la proposta Krusciov, lanciata all'assemblea dell'ONU: quella del disarmo univer– sale, atomico e convenzionale e la smobilitazione di tutti gli eserciti. Gli stati avrebbero dovuto tenere solo alcuni effettivi polizieschi per l'ordine interno. Proposta che, dopo il primo sbigortimento, fu presa in considerazione dai delegali dell'ONU se non come immediata attua– zione, come prospettiva più o meno lontana. Guardando alla coesistenza con gli occhiali azzurri di questa illu– sione, che trasformava pontefici e governanti in celestiali colombe di pace, l'improvviso rincrudirsi della guerra nel Viàrnam gettò negli animi profondo sgomento. Si pensò ad un ritorno alla guerra fredda o, peggio ancora ,a/l'inizio di quell'urto frontale delle opposte alleanze con finale atomica, che la coesistenza avrebbe dovuto scongiurare. Sia l'azione diplomatica che le reazioni dell'opinione pubblica, più che sanare la tragedia si preoccupavano che non arrivasse a compromet– tere le sorti della coesistenza. Ora però si diffonde la certezza che sia la guerra del Vietnam, 609

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