Volontà - anno XX - n.10 - ottobre 1967

Pro~resso tecnico-scientifico e pro~resso etico-socia L A SCIEf\ZA e la tecnica sono, ,-olenti o nolenti, le protagoni– ste fondamentali del mondo contem– por:lllco. i fouori determinanti elci rapporti umnni, le sorgenti migliori del bent:•ssere dei popoli: esse hanno creflto l'indusl ria dando lavoro a mi– lioni di uomini; hanno profuso ('O– modit:\ in ogni parte della terra; han– no dato .1lruomo la possibilit~l di sol– eare.-o :-.on·olare gli oceani in pochis– simo tempo C' quindi di annullare pratie:unente le distanze; hanno of– ferto la tele,·isione e la radio. stru– menti di comunicazione sociale cnp:1- ci di for conoscere e comprendere meglio i,!li esseri umani in ogni an– golo della terra; hanno inventalo i motori (a vnpore prima. a scoppio poi. fino a quelli odierni elctlrici. a reazione e a razzo) atti a rentupli– ('arc la for1.a umana in tutte le possi– bili direzioni; hanno trasformato l'ar– qua in energia elettrica. ossia in lu– ce o calore o .lnche freddo o forza motrice imbrigliando le acque dei fìumi mediante potentissime dighe. hanno dato la possibilità .1\ genere umano di liberarsi della miseria e della malattia ,neccanizzando e razio– nalizzando ragricoltura; hanno ('rea– to le mille piccole cose di plastica e i tanti~simi altri oggetti che sarebbe inOJJporluno e impossibile enume– rare. Si può senz'altro affermare che. senza la scienza e la tecnica. la ci– ,-iltà di oggi non potrebbe essere ca– ratterizznta o definita come « cioilt,ì dd cn11s11mi ». Quanto detto è \'aspetto positivo e più appariscente della grandiosa tra- sforrnazione in allo operat:1 dalla scienza e dalla tecnica: ecco perchè prcferimno dcfìnirc il progresso tec- 11i('o-scientifìco conw progresso es– senzialmente rsterior<'. quindi 1111ila– lcrale, privilegio cli pochi individui o popoli in co11fre11to della gran mas– sn di nostri fratelli ('OllMllllati dalla fame e abbrutiti dalla miseria e dalla malattia. I.a Sl'ienza e la tecnica hanno fu– gato molti pregiudizi e tanti dogma– ti~mi deleteri all'umano l'onsor.tio. hnnno dnto all'11omo il ~enso c-riti,·o d<:'I suo potere f' dei suoi li111iti. han– no fatto capire ehc la verit;'1 11011 può essere data o rivelatn ma scoperta e <·ostruita lentamente e fatic·osarnenle per opera nosl ra, <~ solo per opera nostra. checc:hè ne di<'ano le \"arie ideo 1 ogie delle diver:ic chie~c religio– ~e o politiche. hanno fattc- capire al- 1'11omo che esso pu(l tra~formarc l.1 terra mediante i!_randiose opere e può allargarne i confini. ma c·hc. nel– lo s:csso tempo. la ~te~sa terra restn hcn piccola cosa di fronte .1\l"im111cn– sill1 del cosmo: essa infatti è• un bru– sc·o\e di sabbia lanciato nt•llo smisu– rato unh·erso formato da miliardi di altri corpi celesti. La scienza e la lf'cnica hanno elar– gito 11n progresso nell'ordine delle cose e delle idee. 111:l non hanno SC'o~– SC' e trasformato \'uomo nel\'orcline dei sentimenti e della visione etico– sociale della \"ila: la società infatti è rimasta chiusa nel ::.110 immobilismo e nella sua gerar"hia. nonoslanle la libcrti1 e la giustizia :ilrombazzate ai qu:ltlro ,·enti da tutti i pulpiti della 591

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