Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967

sarà risentita come piacere o dispia• cere a seconda che i suoi bisogni saran· no o no soddisfatti. Poichè la debolezza motrice del latt.mte lo mantiene in una dipendenza in rapporto ad un a• dullo (generalmente sua madre), la sua prima relazione col mondo sar!l la sua relazione con questo adul1O. Il bambi· no parta con sè dei meccanismi di di– fesa contro le frustrazioni che gli im– porranno queste prime relazioni. Que– sti bisogni originari, questi meccani– smi di difesa sono determinati eredi– tariamente. I ,apporti dialellici tra il bambino e sua madre condizioneranno le prime struuure, le a11i1udini esisten– ziali del bambino, e condizioneranno altresl le risposte del bambino al com· portamento parentale, ri5pondendo que sto al comportamento del bambino se– condo le strutture dei parenti. Le strul· Iure si costituiranno dunque diacroni– camente, condizionate dalle relazioni dialettiche p:..ico-somatichc del bambi– no e del suo ambiente. La psicologia scientifica ci mostra che questi proces– si si svolgono durnnle i primi sei anni della vita del bambino. Verso i sci an· ni. appare il decentramento del soggct· to in rapporto al mondo Esso è allora capace di stabilire, tra le cose, rappor· ti oggettivi, indipendentemente da sè, e riflettere 5U di sè, e di considerarsi oggettivamente. Se delle frustrazioni troppo importanti non hanno ostacola– lo il suo sviluppo, creando ciò che di– \'errà più tardi una nevrosi, esso potrà demistificare k sue situazioni e viver– le sul piano clell'oggettivilà, e fare cose coscienti. Si stabilisce un nuovo siste– ma dialettico ira il prcriflessivo cd il dflessivo. Inoltre, verso questa età, il bambino entra in contatto con le slrut· ture sociali, particolarmente per la fre- qucnza scolastica. In qu('sto momento l'attività strutturante delle stnHturc sociali è massimale, per cui :..i hanno relazioni dialettiche tra le strutture sociali e le ~trutturc proprie dell'indivi– duo. Nella pubertà, con Io scon\'olgimento fisiologico lpportato dalle secrezioni endocrine degli Org!ani genitali, con l'apparizione del desiderio sessuale ge– nitale ed il conflitto pro"ocato dall'ap– parizione di questo desiderio in seno alle nostre strutture repressi\'e, si de– terminano nuo\'e modificazioni delle strutture. Ciò pone numerosi problemi che non Irovano posto in que:..to ari icolo; ri• torneremo su alcuni di essi. lasciando ai collaboratori di questa rivista il com– pito di chiarire gli altri. Per finire, vorremmo !-Oltanto richia· mare il problema della libertà. Mcunicr ha scritto: «La libertà si sente, non si dimostra•. Le consìdera1ioni che pre– cedono non provano l.:ilibertà, ma pos· -.iamo, quanto mene. \'edere come e!-.• sa intervenga nella costitu.tionc del· l'individuo. Nel corso di questo articolo abbiamo vi~to l'individuo produrre il significato clie egli dà al reale strutturando un progetto nel mondo. Questo progetto, queste strutture che danno significato, l'individuo le produce partendo dalle situazioni concrete, negando queste si tuazioni per meltere in luce dei fini. Questi fini dipe:,dono evidentemente dalle situazioni, si oppongono dialet- 1icamente alle sittmzioni, trovano nelle situazioni i mezzi per realizzarsi, ma nessuna situazione per se stessa può generare un fine. Il porsi del fine è creazione. Questa <lttività cn.atricc, che permette di super.tre la !-.iituazioncprc• -193

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