Volontà - anno XX - n.7 - luglio 1967

RElCl:ll\lSIOl\ll Pia Zanolli Misèfa1·i l'/unarchico di t.:ulabria (Ledei, 1967, L. 1400) qui riesaminare i luminosi episodi della sua vira che la compagna Pia narra e do– cumenta nel suo libro con talento di scrit– trice, ma trovo però utile indicare i mo– tivi che lo rendono a noi contemporaneo. Sono due e dividono nettamente anche la sua \'ila in due periodi distinti: quello del proselitismo e quello del la\'oro. La predicazione dell'amore universale e della fratellanza, perchè così egli intendeva la anarchia - ed j miracoli creativi del la– voro col quale 1entò di redimere la sua Calabria dalla miseria contro i sordidi interessi capitalisti e le persecuzioni del– lo stato. Le ristrettezze ideologiche, le intolle– ranze e la faziosità del suo temJ)O non lo toccano; egli superò con un colpo d'ala il triste panwno e respirò sempre nei cie– li purissimi dell'ideale. La lotta contro il capitalismo e contro lo Stato ch'eglì stimolava con la parola e gli scritti, per Bruno Misèfori riappare fra di noi con una società di liberi e affratellati, era un questo libro. La compagna Pia Zanolli incitamento a ,,incerc l'egoismo e la mi– che divise con lui amore e battaglie, i• seria che sono in noi e nella società. So– dcali e sofferenze, hn voluto ricreare la no gli uomini interiormente liberi e rin– sua breve esistenza eroica e sfortunata, e novali che sanno liberare e rinnovare la coloro che non l'hanno conosciuto impa- società umana. rcranno ad amarlo su queste pagine. Questa istanza evolutiva di non-violenza Egli appartiene più alla nostra epoca e universalità è oggi profondamente vis– che a quella in cui visse e dalla quale suta e sofferta dalla coscienza modema si dipartì con disgusto. - Lungi il pianto e le parole di Bruno, la sua ansia urna– da qui: sto ben co' morti! - lasciò scrit- nistica, sono vive oggi più di ieri. 10 per la sua tomba. C'è una lettera alla mamma del 1920 Nacque in Calabria nel 1892 e morl a che è lo specchio della sua anima cd in soli 44 anni e in questo breve arco di cui egli scrive: tempo visse con la semplicità e l'ardore « ... la politica è l'arte di opprimere e di un poeta il periodo più turbolento e spogliare i propri simili. Io, invece che più fosco della storia italiana. Dalla pre- far della politica. so110 il più convittto dicazione sovversiva che l'orientò verso antipolitico. appunto perchè non voglio OP· l'anarchia fin dai primi anni di gioventù, primere nè essere oppresso. Da questa al dramma della prima guerra JTiondiale, premessa sgorga tutta la mia azione. che alle lotte convulse che ne seguirono fino tanti guai mi ha procurato. azione rivol• alla notte nera del foscismo. Non voglio ta contro i politicanti di tutte le tinte. 446

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