Volontà - anno XX - n.7 - luglio 1967

ANTOLOGIA GIACOBINI "PELLEGRINI DELLA LIBERTÀ,, NICIO ERITREO Come debba contenersi una repubblica democratica circa il culto o sia religione. D OVUN~UE UN POPO~O ed i suoi i~divid~i- sono forzosamente costretti ad ab– bracciare un determinato culto o sia rehg10ne. certa cosa è che ivi quel tal popolo ed individui non godono il beneficio della libertà che la natura gli ha concesso, ma saranno essi piuttosto schiavi vili e miserabili dell'altrui volere. Siccome non po– trebbe dirsi libero quelJ'uomo che dal tempo della sua nascita sino alla morte rima– nesse chiuso e legato fra le rascie, cosi del pari mai si direbbe libero quel popolo. quella nazione. quell'individuo che venisse obbligato a seguire contro sua voglia un culto che non gli piace nè approva. La servitù dello spirito è più crudeìe e tirannica che quella dei corpo, è perciò se schiavo e non libero è in perpetuo quell'uomo il cui corpo fosse per sempre ristretto e incatenato, così maggiore e più infelice schiavo dir si deye colui che ha l'animo imprigionato. o sia che vien costretto a seguire le massime e le opinioni che non son sue ma gli vengono bensì suggerite da altri, seb– bene conosca che queste massime ed opinioni altrui o non siano vere o aJmeno non si uniformino ai lumi che gli detta la sua ragione. Da questi principi ne discende che i popoli e tutti gli uomini debbono lasciarsi nella loro libertà circa i culti religiosi in egual modo come nelle scienze profane sogliono tutti lasciarsi liberi nel seguire questi e non quei maestri e sistemi che non gli piacciono. L·istesso fondatore della' cristiana religione, conoscendo con la sua sapie:l7.a tal verità, allettò i popoli a professare la sua reLig!one con le prediche, con le carezze, e con le dottrine, e non già mai con la forLa. Questo è un fatto appresso tutti i di lui seguaci notorio ed innegabile, e non vi è nei Vangeli e nella Sacra Scrit,. tura un menomo passo che provi il contrario. Questo solo esempio derivante da ciò che fece il fondatore del culto cristiano sarebbe suffficientc, sufficientissimo a prova– re che Iddio e la natura non vuole, anzi proibisce espressamente di violentare i no– stri simili a scegliere o mutare i culti a lor piacere ... Torno a ripetere che dovunque alcuno sia costretto per forza cli esercitare un cuìto o religione determinata. ivi non vi è libertà, e dovunque questa fede non esiste. ivi neppur vi esiste repubblica ma bensì. regno e tirannide. Nelle ben ordinate re– pubbliche ogni cittadino, sia che professi questa o quell'altra religione, deve amarsi. difendersi e riJ!uadagnarsi come membro di tutta la società. Sarebbe cosa affatto mostruosa ed indegna se il capo umano avesse a strapazzare e tagliare un dito o braccio che è unito al suo corpo sotto il pretesto che quel dito o braccio non mangi, come fa esso. Chi non direbbe che un tal capo sia aff~tto privo di rag~one, mentre 429

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