Volontà - anno XX - n.7 - luglio 1967

WILLIAM GODWIN(*l ... è naturale che la prima fondamentale opera anarchica sia stata scrit• ta in Inghilterra. In Francia, l'ondata ri.voluzionaria di staio aveva preso il sopravvento su tutto; l'ideologia rivoluzionaria si perdeva nelle immagini ideali di Roma, Atene o Sparta, così come esse erano state tramandate dalla letteratura classica e non dalla loro storia reale; e poiché ogni minimo ten– tativo cl.irealizzazione si trasformava in una lott:1 per il potere e la menta– lità generale. richiamantesi ai grandi leggendari esempi, si sperdeva in di– versissime direzioni. lotta ed astuzia, violenza e vendetta andavano, mano in mano, con le più ideali forme d'idee. lJcmlni cli grande talento, come Condorcet e Brissot, dovevano finire miserabilmenle; ognuno dei migliori dovelle soccombere a questo destino. Un 'élite cli indegni e di mediocri rimase fìno a rendere omaggio al vit– torioso usurpatore Bonaparte od a tacere in silezioso dispelto. L'opera che gli «intellettuali». i cosiddetli «ideologhi», avevano intrapreso per anni con virtuosa dignità, poteva adesso dirsi compiuta. I talenti e le personalità che potevano lrarre degli insegnamenti dagli avvenimenti erano morti; il futuro « juste milieu» continuò a vivere nel ri– stagno; molti rivoluzionari autoritari si misero al servizio dell'imperatore; altri cospirarono senza successo, alcuni sacrificarono e soccombettero alle persecu'zioni (]). In Germania, i simpatizzanti della H.ivoluzione non erano capaci di sol– levarsi clall'ammirnzione verso di essa ad una critica della societI1; allorché il più dotato tra di loro, Ceorge Forster, volle pensarvi, era già troppo tar– di; la morte se lo portò via. Tutti gli altri non erano capaci, per la situazione sottosviluppata della Germania, di svolgere contemporaneamente un la– voro cli natura fìlosofìca, politica ed economica; per questo, gli inglesi erano come creati su misura ed uno scrittore maestro, William Godwin (2), che se pur non era uno specialista, però aveva molta familiarità con queste materie, scrisse - stimolato anche dalla Rivoluzione francese e dalle criti– che da essa derivanti - una grande opera nella qual~ egli riuscì, con calme ed accurale argomentazioni, ad esporre ed a molivare l'Anarchia. Egli notò, nella prefazione, che solo durante l'elaborazione dell'opera riconobbe la portata dell'Idea: ogni forma di governo agisce contro il ne– cessario perfezionamento dell'umanità - cognizione che egli già possedeva. (•) E' la 1radu:i:ione di parte del capitolo IX cli • Der Vorfriihllng d.-r Anarchie• di Max Netllau (1925, cdiz. "D-:r Syndikalist -., Frilz Kater, Berlino), curata da N. A. (I) L'ultima opera di Condorcct, "Esqulsses d'un tableau des l'rogrès dc l'Esprit humainc • è bene il fiore della tcndcm.a umanitaria del XVI li ~ccolo ma non di quella libertaria. (2) Nato il 1756, morto il 1836. 417

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