Volontà - anno XX - n.7 - luglio 1967

(conllnuazione e fine) ANARCHISMO IL COMUNISMO ANARCHICO SCIENTIFICO (•) Piclro Kropotkin, come anarchico, per molti anni ha cercato di S\ iluppare le seguenti idee: dimostrare il nesso logico e profondo che csi~te tra la filosofia moderna delle scienze naturali e l'Anarchismo; dare una base scientifica allo Anarchi~mo allraverso lo studio cklle manifeste tendenze, nella 5.ocietà, che possano indicare la sua ulteriore evoluzione; fondare le basi dell'etica anarchica. Quanto all'essenza dell'anarchismo, lo scopo del Kropotkin fu quello di dim~ s1rarc che il Comunismo - quanto meno, in parte - ha pili possibilità di riu– scita del collettivismo, specie nei comuni progrediti, e che il Comunismo libero (cioè anarchico) è l'unica forma cli comunismo che abbia qualche capacità di essere accolto nelle società civili; Comunismo ed Anarchismo sono pertanto due termini cli evoluzione che si completano a vicenda, in quanto l'uno rende possibile cd accettabile l'altro. Kropotkin, inollre, cercò di far vedere come, in un periodo rivoluzionario, una grande città - se gli abitanti di essa ne han– no accctlato l'idea - può organiuarsi secondo un Comunismo libero, garan• 1endo essa, a ciascun abi1an1c. alloggio, vitto e vestiti ad un grado corrispon· dente a quello dell'allualc classe media, in cambio del lavoro di una mezza giornala o di cinque ore; e come ciò che è ritenuto lussuoso potrebbe essere ottenuto da tulli, se ciascuno frequentasse, duranlc la restanle metà della giornata, le diverse associazioni libere per tulli gli scopi possibili . educative, scientifiche, artistiche e soortivc. Per dimostrare la prima di quesle afferma– zioni, Kropotkin analizzò le possibilità del lavoro agricolo e di quello indu– ~triale combinati col lavoro in1cllc1ualc. E per chiarire i principali fatlori della evoluzione umana, analizzò il ruolo avuto nella storia clalle utili organizzazioni dì aiuto popolare ccl il ruolo storico dello Stato. Senza autodefinirsi anarchico, Tolstoi - come i suoi predecessori nei mo– vimenti popolari religiosi del XV e XVl secolo, Chojccki, Denk cd altri ancora - pre~e una posizione anarchica di fronte allo Stato cd ai dirilli dì proprietà, traendo le sue i.:onclusioni dallo spirito generale degli insegnamenti di Cristo e dalle regole essenziali della logica. Con tutto il vigore del suo ingegno, egli fece (specialmente nella sua opera « Il regno di Dio è in noi•) una rnlida cri• tica della Chiesa, dellb Stato e della legge, specie delle leggi sulla proprietà. Dcfin1 lo Stato come predominio dei deboli da parte di pochi malvagi sostenuti dalla forza brula_ I ladri - scrisse - sono molto meno pericolosi di un g~ vcrno ben organizzato. Fece un'approfondita critica delle ingiustizie esistenti (") Qucsl'ultlma parie non è sfata scrhtu da KropoUdn, per come è sl;llo (letto nella nota l111rodutllvu lnb;lule della lraduzione (dr. • Volontà"• n. 5, pag. 270). 410

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