Volontà - anno XX - n.6 - giugno 1967

V Psicologia e anarchismo (*) INTRODUZIONE N E' 010. E' PADRONE! Quat– tro parole che fon \ ibrarc il cuore d:.i ribdli. Ouauro parole per le quali milioni di uomini hanno com· battuto e -,offerto e ,ullc quali \i so– no a,·ute le polemiche piu ,iolcn1i, fon,c, di 1u11a la !:>toria dcll'urmmità. lndubbiamcn1c, dietro ali:.::delle quat– tro parole l)i n:,.,condono delle realtà 1rcmcndamcntc J)Olcnti, oggetto di in– numerevoli controvcf"'>ÌC. L'anarchico, che, di fronte a quc~lc realtà., ha a– dottato una po'>i7ionc chiara e decisa, deve pur chicclcn,i quale ~ia la ragio– ne che !)pingc la g1andc maggioranza dei suoi l)imiH ad ~1cccwu·c ancora \;:i :.\Utorità ·elci pi.ldrcni e degli cléi. La « ragione»! Appunto, la • ragione• 1 Ma occorre dir '>Ubilo che non C!ti..,tc una ragione oggcttirn o, piu11or,,to,che non c'è un~, -.t rada logica che conduce la nm,tra ragione ad accc11arc od a respingere i padroni; o, me~lio, che questa Mrada logica, il pii.J delle voi· te, e null'altro che una bella facciata che nasconde qualco~a che prom:ma direttamente dal pii.1 profondo di noi :-.tessi. Comprendo le protc:-.1:: -.in~crc di alcuni lettori, ai quali chiedo: In qu:11 momento vi sentite più ri\'Olu7ionari? Dopo mcr letto un'crudita opera di Proudhon, oppure dopo che -.i è pro– vate, in noi stc-,.,i quel poLntc nnclito che s'impos.,cs.,ava di l3akunin men• tre parlav..i ad alta voce dalla tribuna od incitava sulle barricate? Ccrtamcn· te quando ci :-.cntiamo noi :,,li.:ssi i protagoni::>tì di qud falli. Ma, è allora soltanto che si razionali1.za quc:-.to im• pulso proclamando che i padroni sono pericolosi? Invero, questa as~rzionc si dimostra molto spesso c!-tatta, ma bisogna riconoscere che qucs1a sola verità non basta a fare dei rivoluliO– nari. Eccoci così giunti al nocciolo del pro– blema. Qual è la na1ura di <1ucsto im– pulso ri,·oluzionario? Qual è la natura della tendenza timorata del conserva– tore? Domande queste intcressantissi• mc che richiedono una risposta la qua– le potrebbe determinare alcune prese di posizione vitali in seno ai movimen– ti politici. Giacchè. è nella C:OllO~CCll✓.'\ che risiede la sicurezza dell'azione» (Sofocle: Edipo a Colono). Ci troviamo in un tcrcrno :.conm,ciu· 10 quasi a tutti. La no:-.tra guida sarà uno di quegli uomini che hanno avu10 il merito di spingere lo spirito umano verso le sue ultime trincl'c e che han -.a puto ridurre le manifcstalioni p-,ichi• che alla loro più semplice c~prc~sionc dopo awrle analizzate metodicamente ed in modo empirico. La guida è lo p1oi– canalis1a (nel senso lato del 1crminc). Gli scritti del professor C. G. Jung, di Zurigo, sono scn,iti di base a questo mio sludio, il quale è augurabile J)O\\a in,ogliare tutti alla lettura diretta delle opere di Jung. Questo mio lavoro non ha da, ,·ero l'ambizione di essere c.. auricntc cd è da considerarsi come J'occa-,ionc per porsi delle domande alla luce di una disciplina che rischiara le cose sotto una prospettiva molto par I i c o Ia re. ~Tradotto da • Rechcrchl'I llbe1·111lru •· 11. 2 (febbraio 1967). 325

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