Volontà - anno XX - n.6 - giugno 1967

Stirner Q di Nietzsche La grande maggioranza dei lavoratori anarchici preferì le idee comuniste che si sono, a poco a poco, liberate dal collettivismo anarchj– co dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. A questa tendenza apparte• nevano - per non nominare che i più conQsciuli - Elisée Reclus, Jean Grave, Sébasticn Faure, Emile Pouget in Francia; Enrico Mo.latesta e Covelli in Italia; R. Mella, A. Lorenzo, e gli autori molto spesso sconosciuti di eccellenti manife– sti, in Spagna; Johan Most trn i tedeschi; Auguste Spies, Alberi Parsons ed i loro discepoli negli Stati Unjti; etc; Dornela ienwcnhuis ha occupato una po– sizione intermedia nei Paesi Bassi. I principali giornali anarchici che sono sta1i pubblicati dal 1880 appartengono anche a questa tendenza; mentre numerosi anarchici di questa tendenza si sono associati al movimento detto «sindacalista» (é il nome francese per designare il movimento operaio non politico consacrato a!la lotta di1·ctta contro il capitaljsmo) tanto importanti! in Europa. (continua) P. KROPOTKIN Contrib,uto al dibattito su: "L'uomo e l'uomo-massa,, Dalla società - massa alla comunitàdi uominiliberi I I QUESITO che l'amico Antonio Laganà pone nel suo prezioso ar. tico!o «L'uomo e l'uomo-massa», appar. rn sul n. 3 ( 1967) di questa rivista, non t:, mi pare, tanto come dal gregario possa sorgere la persona dotata di spi– i-ilo critico e attivo, cioè consapevole e responsabile, ovvero padrona delle prQ– prie idee ed azioni - chè ciò è ben possibile - quanto come l'attuale ac– cozzaglia di istin1ivis1i, che ricorda molto da vicino b giungla, possa tra• sformarsi in una socielà autentica. La questione è, quindi, di dinamica stori– ca, cioè non investe la possibilità di «e– voluzione» del singolo individuo, ma le «difficoltà» di miglioramento dell'inte– ra società. L'esse1·c umano è, inizialmente, un prodotto dell'ambiente. Questo è la IO· talità dei fattori convergenti, dai gene– tici ai climatici. L'uomo, a differenza del bruto, acquista coscienza del pro– prio stato, avendo una dimensione su– periore (quella del pensiero razionale). ma solo assai di rado riesce a porsi mentalmente fuori della sua matrice :imbientalc. li hrUFo è totalmente pQSSe duto c\all'ambicnt~. è, quasi, un auto- 349

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