Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

')crvirla. (Per es. che una comunità uni• tà è en1ra10 nei più vari se11ori della \'ita ,·c-rsalc dei beni presupponga la comunan• pubblica, sia pure sotto termini equiva. ,a delle mogli e dei figli - secondo Pia- lenti: d,lla comunità scolastica a quella ... tone: V. pag. 13 - è un'illazione derivata del «carbone e dell'acciaio•, al Mercato dall'assurdo concepire mogli e figli come Comune Europeo ... Ed anche il regime «beni• e non piuttosto come •persone•). democrntico contiene la quintessenza del– In tal modo, la comunità conserva e per• la comunità. Comunità vi è ovunque i pctua le cause del conflitto e le premesse membri del gruppo partecipano al go. della propria degenernzione. ,·crno o al godimento di «ciò che è comu- Soto recentemente si è compreso che la ne•. All,:rgare la partecipazione all'av\'e• comuni!à non é un evento possibile, ma nimento comune è muoversi lungo la Ji. una nt-cessilà costante. li socialismo (e nca di s,•iluppo comunitario. Risulta cvi- non mi riferisco a nessun partito socia- dente che 1an10 il Comune (e la Comune) lista più o meno autentico o più o meno che il comunismo hanno la stessa origine degenere) si è presentato al mondo co- tema1ico-concc11uale di comunità. mc soluzione finale dei confli1ti •sociali•. La problcmalica del vivere sociale ri– Esso è un movimento d'idee tipicamente cerca una formula definitiva per la •co- •comunilario•. Ed è eloquente il fcnome• munità di ciò che è naturalmente comu• no che perfino i partiti poli1ici notoria• ne•, ovvero di ciò che, appunto perchè mcn1c reazionari e destrorsi si tingano posto sotto la discrezione di tutti (e di sempre più di socialismo. Il quale signifj. ogni singolo), previene il conflitto (tipico ca appunto: risolvere in comune i problc- quello della guerra) e, inoltre. potenzia mi comuni, trasformare la società.aggio• l'individuo senza menomare la collet1ivi• mera10 umano in comunità di cointcres- 1à. Fu questo il sogno della Comune di 'iati. I kolkos e i sovkos so,•ietici e j kib- Parigi (1848), la quale voleva «uni,·ersa- butz israeliani sono comunità produtti\'e lizzare• anche il potere politico. Ma l'uo- ispirate proprio al socialismo. Non mo è aocora troppo abbarbicato alla lo- questo il luogo per fare valutazioni poli• gica belluina del «mio• e del «tuo•, e per tichc: m'interessava indicare come la SO· questo b comunità dell'avvenire (se un ciologia - ,,;cienza del vivere sociale, di avvenire ci sarà, nonostante il genocidio nascita ovviamente recente - considera radioa11ivo) sarà prima di tutto comunio. il gruppo umano e, per cs1eso, il consor- ne di sentimenti cli reciproca stima e tol· lio civik, come comunità, e che ciò lo fa lcranza. proprio pcrchè ai moti,,j più o meno cm- Rimando a successh·e occasioni l'appro- pirici e metafisici di una ,·olta ,,anno fondimento dell'appassionante questione. succedendo ragioni scientifiche e sclenll- r1camen1e morali. Il concetto di comuni• c. R. VIOLA Leggete e /ate leggere volontà 256

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