Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

Pensai subito ehe que..,to µ:erwr,de sarebbe sia lo Cisse~. e che egli non avrebbe fallo assolulamt'nle 11ie11lf•per noi. Era proprio inulile :.1n<lare :.1 r:t('t•ont;trgli le no.sire pc111•. Cosa volele du, i111cressas.se :i Cissey. che due poveri ~1ude111i fossero stali acc·iurTa1i da due spie. che fos:.ero stati condo11i :il Luxembourf! e <·01ul:11111ati'? E poi: dov"era Cisse~ '? Del reslo. ripensavo anche. (·he. 1wr qu:111to mi ri~11anlava 1.)('rsonalmcnle. 11011 c"era alc.-una SJ)C· ranza. Al cor1trario: 1111 ped,·110 inlt ..rro(!:tlorio sij!nilìc•ava proprio scoprire la mia ,•era identità .. - Ma infatti - riprrse il 1:wrµ;ente - c.-·('forH' una 1·0:--a più ... cmplice. Dil!'mi n11cor;1chi è {'he vi ha arrc-:.1:,to. e a che oni'? - Sono - dissi - d1u• i( signori )1 in prefettizia nera, c.-011 un bracciale trit•olorr. no p:rande. larc.-hiato. m•ro. ricciuto: l",iltro biondo. con i baffi.. - Sono ancora 4Jui! I.i ho in<·ontrnti or ora alla µ;endarnwria .. Siete proprio sicuri che sono cp1ri due'? E poichè facevo un g,1._•:.10 cli eonrcrma: - Ebl..ene! vado :l vederli. Se per caso ,·i fac<·io Sef!II0 di lii (e inclid1 l"an~olo clcl muro. in tesla alla •<<·oda") se vi ('hiamo. vrnite .. E 1•rima di l.1s<"iar<·i. sollovm:t•: - E ricordale,•i. davanli aµ:li aµ;e11ti. di darmi ciel tu. Sono un cugino. a,•ctc l'apito'! Sie1e st:iti prh•i per (':tf.O. \'i ho riconMwiuti ... Si! sf. datemi del tu! Del rC'sto. sapete. 11011 sv affatto chi siano questi due uomini col hr:w('ial(.' .. All<'•Hli:mmo ancora 1111·ora. 1111alun~hir-i"inrn ora. in un"anµ:oscia ine– sprimibile. Sarebbe ev;li arriv.ilo a rom1>!cre felicenwnte la sua missiorw? Gi:ì. avev:i fallito nel trovarf' il maµ:c:iore medico. E se lt· due spie non voleva. 110 r-:qwr ni<·nte? Hicordavo che. al mallino. una (li esse mi aveva ~eµ: nala.to te come 11110 dei buoni 11. Il ricciuto tarchiato si sarebbe t·ertamente ricordalo clH' l"avc,•o chiamato ci1uuli110 ... Si sarebbe ricordato t!i qt1ci-t"insullo .. Gi:wchi·. per lui, era un insulto. e un grave insulto ... Non aveva forse minu(·(·iato di prendermi a calci 11el culo. se avc,.:,si ancora o~ato chiamarlo <·i11ndi110'! .. Ernvamo sempr(· in nnsi:t ... J\\'f'\'O finito per 11011piÌI sentire nemmeno i C'olJ>idi fooco ilei plolon<'. E tuttavia conlinu:wano lcrril,ilmcnk. vicini a noi .. Mi alzai sulla punta d1·i pie-di pn ~uanbre al clisopra dc-Ila tesHt llc-1 mio com1>agno .. Ah! le po,,(•rc facce ~ià sej!na!C' dall.i morie. Teste pendenti. ot·rhi che non ~ua.rd :l\'ano piì1.. Rividi la corlc an<"orn rossa di ~oldati ('. :il centro. la lf'sla nuda e la lunga capi~lialura inar~cntata dal .-:olc. il prc-tc del ffLl:llc 11011 dim('t1lid1crù mai il :,110 duro sorriso ... _\nco- ra. tjLHIIHlo lo ri<·onlo. un ~f'ntinwnlo ,li rivolta. rn"invadc- il cuore .. . (Co111i111rn) M. VUILLAUME 246

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