Volontà - anno XX - n.3 - marzo 1967

una parte di questa personalità cerca nuove possibilità di identifi– i:azione e ripudia i genitori in quan– to oggetti di amore. Ha luogo allo– ra una svalutazione, un progressi– vo accentuarsi di un atteggiamen– to critico e un maggior adattamen– to alla realtà; ciò determina una graduale diminuizione della soprav– valutazione preesistente dei propri genitori che è caratteristica dell'in– fanzia. Più tardi gli adolescenti ri– prendono ad amare gli oggetti che avevano ripudiato, e possono anche essere fieri di una propria somi– glian~za con essi. Ma se la tendenza alla svaluta– zione trova alimento in nuovi e reali motivi di disprezzo, allora es– sa diventa una grave minaccia per la vita affettiva del giovane, per lo sviluppo del suo io-ideale ed eser– cita un'influenza nociva sul suo de– stino avvenire. Nel tentativo di salvare l'io-idea– le, il posto dei genitori viene preso per qualche tempo da altre perso– ne, che meglio di loro corrispondo– no ai requisiti da lui desiderati: e– gli si modella per esempio sui suoi insegnanti o su coloro che stanno a capo delle associazioni di cui è membro, sui quali viene trasferita una parte dell'amore che fino al– lora era rivolto ai genitori. A misu– ra però che gli adolescenti cresco– no, anche questi nuovi oggetti su– biscono una svalutazione critica e il loro posto è preso da un idea'1e, astratto, la cui realizzazione viene rinviata al futuro. Le identificazio– ni con eroi, cOn capi, etc., quali si hanno in un gruppo o in un movi- 158 mento ideologico, sono importanti ma non possono soddisfare il bi– sogno di una relazione personale; soltanto un vincolo affettivo, ses– suale ed amoroso nel suo significa– to più ampio può dare alla vita ef– fettiva il carattere di una relazio– ne stabile con un oggetto reale. Nel quadro confuso dell'adole– scenza molte cose diventano più chiare se sappiamo riconoscere, in tutto ciò che accade durante que– sta fase, il conflitto tra due mondi. Di questi due mondi uno appartie– ne al futuro, all'età adulta, l'altro al passato, all'infanzia; il presen– te è un periodo di lotta per mette– re queste due fasi della vita in re– lazione armonica l'una con l'altra. Molti dei fenomeni psicologici nell'adolescenza possono esercitare, in modo paradossale, tanto una influenza inibitrice che un'influen– za stimolante. L'intensificazione dell'istinto sessuale, in questo mo– mento della vita, suscita delle for– ze interiori, che sono antagoniste, che servono a combatterlo; queste stesse forze di resistenza in molti casi contribuiscono notevolmente allo sviluppo dell'io, favorendo la sublimazione ed esercitando una durevole influenza inibitrice sullo istinto , la qual cosa, finchè rima– ne in limiti quantitivamente e qua– lititivamente normali, torna a van– taggio dell'intera personalità. se questi meccanismi di difesa diven– tano delle barriere troppo rigide e severe contro la soddisfazione de– gli istinti e contro gli altri proces– si evolutivi, allora acquistano il ca– rattere di una resistenza intima,

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