Volontà - anno XX - n.2 - febbraio 1967

A. D. WINSl't:Alt T. Sll,Vl<~ltlll~IU• Uealtit di Socrate (Argalfo Editore, Urbino • L. JC:00). Chi era Socrate? Questo il tilolo origi– nale di un'opera pubblicata nel lontano 1938 c.: qucs1a la domanda a cui, nella prefazione 11aliana del libro tradotto nel 1963,A. O. Winspcar dict·\a di a,er rispo– sto, senza subire le intcrprct:uioni tradi– zionali, alla ricerca di un Socrate che non ricalcass:: 11 cliché ne di Platone nè di Arbtotck: nè di Aris1ofanc nè dì Seno– fonte, ma piuttosto ricO!ltruito pa7ientc– mcntc attrnvcrso l'esame di quel contc:,to storico, in cui è calata interamente la vi– ta del filosofo. Chi era Socrate? Non è facile rispon– dcn:, particolnrmcn1c in rapporto alla complica1ionc, dtc è nd periodo storico in cui Socrate ebbe il destino di \hcrc, e che sembrerebbe !luggcrirc tre fa~i di– stinte nella sua \"ita. La primn fai.e, la na1uraliMica, del So– crate ancora aio\anilc, p()\'cro in cnnna e desideroso di fortuna, in una cit1a tulta protc"a alla conqui<;fa del bene-.scrc e del polere che lo 1u1ela; la seconda fase. fi. lodemolica, del Socra1c ormai Ki;1ma1uro, sufficientemente affermato, aaiato nel!,, ciH3 che ha conscauito la sua egemonia nella Grecia; la tc17.a fo'>C, la mcwdcmo– tica, del Socrate deluw, incapace di man– tenere levami con una clas'iC che , a sem• prc piu scadendo, dcciw a difendere la sua sfonuna e il "ILIO isolamento politico con un aueaaiamcnto di tipo ide.ilistico, già mutuato dr, Ana')l>agora nella fase mediana, ma in cui egli cerca di chiarir;: e fr11•ccocrenlc un impegno morale che lo mcun nl di-.01,rn dclln ini!,chia e don- 124 de quella morte che da un lnlo l! 1cstimo• nianza del suo lallimcnto politico e dal– l'altra annuncia iJ fallimnclo s1esso della polis. che con la sua morte, Socracc 'iCm• brerebbe voler giustificare. Problema que s• 'ultim<.• di cui poco 'ii parla in que– sto libro, pur nell'esaua csiacn1.a di una • re\·isione critica •, che non po'.i(. siamo imalidare sol perché c'imponga n• pensamenti sul Socrate mi1ico, 1.he cra– ,·amo abi1ua1i a considerare maL',lro ;n. discusso e inddettibile. Gli au'.QrÌ ... ono andati a fondo nell'indagine u.:i folli d1e intcress:ino la Atene del ~'(..olo V. e han– no trovato che una co<.n e il • Soi..r;Hc dell'età di Pericle•, un..1c-m ..1 "11 $0<:1mc del periodo della disfalt,1 •• e un'nltra co• sa ancora • il Socrate Jclta contn,i·bolu– lione "· Se "revisione cn1ica • <da11ilica studio dell'ambienti.:: ,in cui l'u,.mm è in parte operatore e in parte co-,di:i-·orml..i, l'arco degli eventi che vanno dal 490 a. C. al 415 a.C. acquista un valo,·..: peculi.ne nella penetrazione del pcrson.1.,:~io. PC"r questo un intero capitolo è dt.!dicato a1l:l narra✓ionc dei fatti s1orici eh.: vanno dal– la battaglia di Maratona alla sciaaur u., spedizione ateniese contro Siracul>a. In qu!'lla spedizionz, che prcl>to l>i dove\ .:t rh·clare per Atene come il principio s1es– so della sua hne, declinano le condi1iom della democrazia pcriclca: la frammcnla· zione degli interessi non conscnle a So– crate il dominio degli C\enti e aia si pro– fila la tragedia dell'uomo che dovrà in– carnare, suo malgmdo, una contronvolu zione inutile, per difendere interessi che non sono i suoi, e morire ~ì in bcllcna, ma lasciando insoluto quello che è il pro– blema fondamenlalc dell'uomo di fronte alla legge, se ne può egli acccttnre la va– lidità, quando essa è contro la sua stessa coscienza. Un altro problema, non tratta-

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