Volontà - anno XX - n.2 - febbraio 1967

Sesso e a.ggressivitèl S UI RAPPORTI fm ,. liherllì sess:wle e anarcliia », "Votonltì" ha aperto un di– batlllo ti più l't.JCi, a cui l,am10 par1eci1rato, fra gli altri; LHi~i De Mat'ohi, Do111e11icoDemma, Gio11a1a. 0110 stari toccati vari aspetti tiella problematica ses• Mwlf', co, 1 111Pacità di espre~~iOt!C e \'t1rictà di opinioni. li problema è di estrema (11/llalitlÌ. U11 recenti.B;imo doc11me11ro delle Chiése protesta111i, i11 Gran Bretagna, nvo/11zio1w il tradi:.ionale ecclesiastico modo di guardare t11le cOSf' del sesso. (l.'arl:1/terl(, trota autorevole ricv11oscimc1110, il rapporto sesstwlc è sottratto alla iporrita millenaria cenwra, CIC.). Anche il mondo callo/il½, pilÌ retrivo e rilut– tante, è in fermento. Fmnto A11toni111 i,1seri... ce il suo discorso in una problematica che interessa in 1110'10 vanicvtare gli auarchici: la pato:og;a dell'agg,.essività, le .m~ origiui, i suoi effetti, i woi rapvorli col çe.'ISo.Su/l'(lrgomemo 11011 esiste UJ/a teologia anarchica. I dogmi gl, aruirchici li Jaçcim10 \'olentiai ai loro l<tgiltimi detentori (i sacerdotiJ e a tufli coloro che posseggon,., la .- verità,. (.: che ptrc-iò si W!'11to11,:, aurori:.zati a <mporla, ro11 qualsia.si mez:.o, agli altri). /11 w1a proMematica aperrn, ogni contributo, rhe sfo frutto di esperie11::.n 111<!.(!itata (Fc111s10 A111011ini è 11n noto psicologo e scrit- 11.:re clw opera a Roma) ci se111hra 111erite1•o!e di ascolto; e, ove occorra, di risposta. S i è discusso e :-,i di,;cut:.! tutlora ,.;,vilo del rapporto ;r;.i aggres– sività e sessualità. I moralisti tradizio– nali ric.hiamano spesso i pericoli, diret– ti e in<.iuctti, di una troppo libcr.t vita scs"'u~dc: e tr~1 questi pericoli ci !-an.:b_ be 1in intensificarsi e sfr.:!narsi delle man!rc::-iazioni aggressivi..!. Pania, ti:-ii e delinquenza sarebben, secondo vcc· chi spau,acchi agitati da c::;<;i impauri– ti cd inibiti, le conseguenze più dirette c probabili, cd anche inevitabili, della 111a-,1urb,11ionc o delrat:i., ità scs1,ualc .. rrccocc '"· D'.:111 r~• parte, fin quasi dai primi<;<;i· mi ll'mpi delle sue ind.ll !ini, Freud eb· be ~, rilevare un rapporÌo cr:mplemen– taic rr.:1 i::;tinti aggressivi ccl istinti a– moro'-i: la climinuizionc degli uni com· pc1rtc1cbbé un accrescimento degli al– tri e vie<. ,crsa. E' del resto O!:>Scrvazio_ 102 GUIDO MARINf ne ;Jbbastanza comune anche questa: non s1 sa, per eo;cmpio, che per rendere .-Cillti, i,. al punto giusto i pugili, biso· gna mantenerli lungamcnh! in m,cincn– za sessuale? L'mllropologia comparon ha poi por. lato ultL·riori prove cli argomenti in r<n-orc del rapporto Ira inib1;-ione -;es· ~uulc c:d aggressività: baSl.!rà citare, fra tanti, il famoso rapporto malinow– !-kiano tra i liberi e pacifici trobrian– òrianì e gli aggressivi e inibiti e nc\'T'O. tici amphlettiani. A questo punto <;Orgi::v.1 un probi.::· fi''l:l: se tutta l'aggressività dcrl\•a dal– l'inibizione, questa, a sua volta, da cO– sa deriva? Wilhclm Rcich ::;ipropose e· splicit.amente questo problc,na e(I al– lrcll.:1nto csplicitament..: ,:ichiarò di non polerlo ri~olvcrc. « Se ammettiamo - dice Luigi De

RkJQdWJsaXNoZXIy